Con la vittoria arriva il primato Prova di grande carattere a Rutigliano, continua la striscia positiva dei gialloblù
Continua il momento positivo dell’Ascoli, che inanella il terzo risultato utile consecutivo in altrettanti incontri di campionato e sbanca Rutigliano, campo sempre avaro di soddisfazioni per i colori gialloblù. De Masi deve fare a meno del lungodegente Zelanoe di Ragno e Strazzella, usciti malconci dalla sfida interna col San Giovanni, e schiera la squadra col consueto 4-4-2 con Balletta partner d’attacco di Porcelluzzi e Melillo all’esordio stagionale dal primo minuto sull’esterno sinistro, esterno destro Forgione a chiudere la mediana con Montemorra e Fabiano, linea arretrata formata da Giannatempo, Totaro, Lanciano ed un Daluiso in non perfette condizioni fisiche ma stoicamente in campo per novanta minuti e tra i migliori in campo; la Rinascita Rutiglianese getta subito nella mischia l’ultimo arrivato in casa granata, l’estremo difensore Paternicò, ex Noicattaro, coperto da quattro difensori (Lieggi, Carducci, Gentile, Liso), centrocampo a tre con Tenzone rifinitore alle spalle di Somma e Summaria.
Parte con piglio autoritario la squadra ospite, decisa a mettere subito in difficoltà i palleggiatori di casa, e non tarda ad affacciarsi dalle parti dell’estremo di casa, ma con scarsa fortuna; passano i minuti e la furia agonistica si affievolisce, così padroni di casa prendono coraggio ed al 10′ Tenzone si accentra e tira, ma la sfera si spegne sul fondo di poco alla sinistra di Moschetto. Al minuto 13′ la bella serpentina di Fiorentino si conclude con un tiro fiacco che termina ancora fuori. Al quarto d’ora gli ospiti si riaffacciano in avanti, e collezionano tre buone occasioni con Porcelluzzi che conclude una buona trama con un tiro di controbalzo che termina alto, e due volte con Balletta, che al minuto 35′ stoppa un preciso lancio diMontemorra e lascia partire un tiro angolato su cui vola Paternicò a rifugiarsi in angolo e tre minuti dopo sblocca: Porcelluzzi indossa i panni del trequartista e verticalizza rapidamente per lo stesso Balletta, tenuto in gioco dalla difesa di casa, che infila per lo 0-1.
Al minuto 47′ si invertono le parti, Balletta suggerisce, Porcelluzzi si lancia nello spazio sul filo del fuorigioco ma si lascia stregare da Paternicò che sventa la minaccia; sul ribaltamento di fronte è Sommache ci prova, ma la palla termina di poco a lato. Al 50′ ancora Porcelluzzi sivrende pericoloso con un sinistro a giro sul quale si supera ancora Paternicò. La punta ascolana si vede annullare un gol al 58′ per fuorigioco, e quando sembra che il suo digiuno debba continuare ecco che arriva la prma marcatura: Montemorra offre una palla col contagiri, Porcelluzzi si ripresenta al cospetto del portiere di casa, ma stavolta lo fredda per il raddoppio ospite al 61′. La reazione rutiglianese è in un calcio di punizione diTenzone al 71′, sul quale Moschetto, praticamente inoperoso finora, si supera mettendo in angolo. Alla mezz’ora della ripresa i padroni di casa accorciano: palla vagante in area ascolana, Lanciano stoppa di petto ma Balestrucci, contestatissimo da entrambe le parti, assegna un rigore inesistente ed espelle il centrale gialloblù; dal dischetto Tenzone spiazza Moschetto. Ma l’Ascoli gode di ampi spazi, ed in cinque minuti, in contropiede, ancora Porcelluzzi (81′) e Balletta (84′) fissano il risultato finale sull’1 a 4.
Vince e convince l’Ascoli, che lotta con tutti gli effettivi su ogni pallone e limita le sbavature in fase di appoggio, dato costante di queste primissime uscite; Montemorra, dopo il gol-vittoria contro il San Giovanni, ha il piede caldo, distribuisce assist e vince la sfida a distanza con Tenzone; mette sul campo il solito mix di qualità e quantità Fabiano, sempre attenta è la difesa, che permette a Moschetto di non soffrire troppo; riuscito l’esperimento Balletta seconda punta: il giovane attaccante ci mette un pò a calarsi nel ruolo, ma poi sblocca e chiude il match; ora che anche Porcelluzzi ha ritrovato la via del gol si può provare a puntare un pò più in alto. Squadra arcigna la Rutiglianese, ma paga qualche distrazione difensiva di troppo: se l’Ascoli segna quattro reti con i suoi attaccanti che partono sempre sul filo del fuorigioco, oltre all’abilità degli avanti ospiti deve esserci qualcosa che non va nei movimenti del pacchetto arretrato.
Rinascita Rutiglianese: Paternicò, Lieggi, Carducci (10′ st Maiullari), Gentile, Liso, Calicchio, Cavallaro, Fiorentino (27′ st Lovreglio), Somma (10′ st Sfarzetta), Tenzone, Summaria.
A disp. Iacobellis, Bozzonetti, Aufieri, Didonato. All. Cataldo.
Ascoli Satriano: Moschetto, Giannatempo, Totaro, Fabiano (44′ st Perlingieri), Lanciano, Daluiso, Forgione, Balletta, Porcelluzzi (48′ st Pescatore), Montemorra, Melillo (41′ st Specchio).
A dsp. Brattoli, Brunone, Dipilato, Ragno. All. De Masi
Arbitro: sig. Balestrucci di Barletta, coadiuvato da Piccolo e Lacerenza (Barletta)
Reti: 38′ pt e 39′ st Balletta, 16′ e 36′ st Porcelluzzi (AS), 33′ st rig. Tenzone (RR)
Ammoniti: Summaria (RR), Moschetto, Fabiano, Balletta (AS)
Espulsi: 18′ st Cataldo allontanato dalla panchina per proteste (RR) e 32′ st Lanciano per fallo di mano (AS)
Elio Gerardo Lavanga (PugliaCalcio24.it) – calcioWEBdilettanti.it
Lascia un commento