Finisce qui il cammino dell’Ascoli Satriano, ora tutto sul campionato.
I ragazzi di De Masi dicono addio alla Coppa Italia Promozione: sul campo di Rocchetta Sant’Antonio, il Celle riesce a fermare sul pari a reti bianche i gialloblù e passare il turno, in virtù della miglior differenza reti nella classifica avulsa. Padroni di casa senza De Palma, squalificato, e capitan Bruno infortunato, ospiti che devono rinunciare a Porcelluzzi, fermato dal Giudice Sportivo per un turno, Montemorra, Zelano e Forgione. Eppure parte veloce l’Ascoli, decisa ad imprimere un ritmo alto alla gara, anche in virtù della necessità di portare a casa l’intera posta per passare il turno. Così i ragazzi di De Masi si affacciano spesso, nella prima frazione, dalle parti di Punzo, bravo a tenere a galla la sua squadra in particolar modo su una proiezione offensiva di un buon Melillo; al minuto 21’ la possibile svolta della gara, quando il sig. Lopriore accorda un penalty agli ospiti per una spinta in area su Balletta lanciato a rete: manca il rigorista Porcelluzzi, sul dischetto si presenta Fabiano che angola troppo sul palo alla destra di Punzo e spedisce fuori. La squadra però non si scompone e continua la ricerca della via del gol, togliendo il respiro ai padroni di casa che mettono in campo una tattica fin troppo attendista condita da qualche intervento troppo ruvido, talvolta non sanzionato dal direttore di gara; la prima occasione per i padroni di casa, unica in tutta la gara, capita al 44’, ma Moschetto prima e la difesa poi sventano la minaccia.
Nel secondo tempo non cambia l’inerzia del match, ma comincia a farsi sentire la stanchezza, la lucidità viene meno e i padroni di casa, incentivati dal permissivismo del direttore di gara, vanno giù duro sulle gambe degli avversari: il risultato è una seconda frazione più spezzettata, coi giocatori del Celle che col passare dei minuti perdono tempo in ogni occasione utile. Eppure è ancora l’Ascoli a recriminare, ancora con Melillo, ben servito da Russo: il suo tiro a giro finisce sulla traversa dopo un lievissimo tocco di Punzo, che ancora una volta tiene i suoi con due piedi nella Coppa. Dopo cinque minuti abbondanti di recupero, il direttore di gara pone fine alle ostilità mentre l’Ascoli si apprestava a mettere l’ennesima palla in mezzo all’area di rigore del Celle per cercare di rompere l’equilibrio e portare a casa la vittoria.
Partita dominata dall’Ascoli contro un avversario che ha scelto la tattica dell’attesa e del gioco maschio, spesso oltre il limite del fallo. Gli ospiti, senza un uomo per reparto, non sfigurano, anzi ai punti meritano la vittoria per il ritmo e le nitide occasioni da gol create e sfumate di un soffio. Tra tre giorni si torna in campo, al comunale arriva la matricola rivelazione Castellaneta, per un match che probabilmente dirà quale ruolo giocherà la squadra di De Masi in questo lungo ed equilibrato campionato di Promozione.
Celle di San Vito: Punzo, Cardone O., Cocco (23’ pt Acquaviva), Capocasale (1’ st La Torre), Cavaliere, Ciccarelli, Cardone F., Macajone, Lannunziata, Olivieri (28’ st Cola Antonini), Recchia..
A disp. Tavano, Galano, Lizza, Falcone. All. Forte
Ascoli Satriano: Moschetto, Russo (40’ st Strazzella), Filannino, Daluiso, Lanciano, Giannatempo, Ragno, Fabiano, Specchio (33’ st Dipilato), Melillo, Balletta.
A disp. Brattoli, Pescatore, Perlingieri, Brunone. All. De Masi
Ammoniti: Cardone, Cavaliere, Ciccarelli, Lannunziata, Olivieri, Recchia, La Torre (C), Russo, Fabiano (AS).
Espulso: D’Elia, presidente del Celle San Vito, per proteste.
Arbitro: sig. Lopriore di Foggia coadiuvato da Mastropasqua e Scillitani (Foggia).
Elio Gerardo Lavanga – pugliacalcio24.it
Lascia un commento