Danilo Rufini, ex centrocampista della Juve Stabia, è stato raggiunto da TuttoJuveStabia in esclusiva e ha parlato del presente, senza dimenticare il passato, dichiarando di essere “orgoglioso di aver vestito la maglia delle Vespe”:
2003-2005, due anni importanti a Castellammare conditi da una promozione in C2…
“Ho calcato i campi di tutto il sud Italia per 22 anni ed ho avuto la fortuna di fare sempre campionati di vertice ottenendo sette promozioni, ma la mia carriera, senza i due anni trascorsi a Castellammare non avrebbe avuto valore. Ho giocato in grandi piazze, ma Castellammare e’ unica. Il più bel tifo che io abbia mai avuto modo di provare, il calore degli stabiesi non lo dimenticherò mai. Nella stagione 2003-04 abbiamo vinto campionato e Coppa Italia, uscendo dalla finale scudetto per differenza reti dopo uno “strano” 5-6 tra Rende e Manfredonia. L’anno successivo siamo arrivati secondi in C2 dietro al Manfredonia. Loro 72 punti e noi 71, e siamo usciti in semifinale play-off con la Cavese dopo aver giocato in campo neutro ed a porte chiuse la finale di ritorno. A Castellammare non sarebbe andata cosi’, comunque siamo stati meritatamente ripescati ed io, con le mie 33 presenze in campionato, penso di aver dato il mio contributo a quella che poi è stata l’ascesa della Juve Stabia”.
60 presenze con la maglia gialloblè e 4 gol realizzati. Quale quello che ricorda con maggiore affetto?
“Il gol più bello ed importante realizzato è stato quello in serie C2 a Castel di Sangro. Eravamo in un brutto periodo e vincemmo 1-0 fuori casa con un mio tiro da fuori area. Da lì partì una striscia di 17 risultati utili consecutivi”.
Vittoria della coppa Italia e promozione in c2, com’è vincere con la maglia della Juve Stabia?
“Vincere a Castellammare è incredibile. C’erano partite nelle quali eri stremato, ma il tifo ti spingeva a correre e lottare sempre di più fino alla fine. Non si poteva deludere quella gente e personalmente cercavo di metterre in campo tutta la voglia e la grinta di ogni singolo tifoso, unendola alla tecnica ed alla tattica… o almeno ci provavo!”
Di quella squadra c’è qualche compagno che continua a sentire ancora oggi?
“Mi sono sentito con qualcuno grazie a Facebook. In questo modo si hanno notizie frequentemente, ma anche se non li sento spesso, tutti rimarranno sempre tra i miei ricordi più belli”
Passando all’attualità, la Juve Stabia è partita male, ma pian piano si è ripresa. Quale può essere l’obiettivo stagionale, consideranto che Braglia continua a gettare acqua sul fuoco?
“Fa bene Braglia a mantenere tranquillo l’ambiente. L’umiltà è alla base di tutto, ciò non toglie che bisogna esser consapevoli dei propri mezzi e la Juve Stabia ha dimostrato in questi ultimi due anni di potersela giocare con tutti in un campionato lungo e difficile come quello cadetto”.
Contro il Modena un’altra svista arbitrale ha sfavorito la Juve Stabia, ma il tecnico della Reggina Dionigi, qualche settimana fa, ha parlato di sudditanza degli arbitri a favore delle vespe…
Dionigi ha detto questo? Personalmente non mi piace chi cerca alibi alla prestazione della propria squadra. E poi non credo ci sia sudditanza, perchè gli arbitri purtroppo o per fortuna sbagliano a volte, come succede ai calciatori, agli allenatori ed a tutti gli esseri umani. Bisogna accettarlo”.
La ringraziamo strappandole la promessa di rivederla presto al “Menti”…
“Cercherò di venire appena i miei impegni calcistici me lo permetteranno e lo farò con immenso piacere. Entrare di nuovo al Romeo Menti sarà emozionante come quando lo calcavo da giocatore. Spero prestissimo e sicuramente vi avviserò in anticipo. Un saluto alla gente di Castellammare,la mia seconda patria”.
Ciro Novellino – tuttojuvestabia.it
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