Lo 0-0 su un campo gibboso, sconnesso, reso viscido dalla pioggia, è un risultato inevitabile, soprattutto quando, in ben 3 occasioni, a porta sguarnita, i nero-verdi hanno clamorosamente mancato lo specchio della porta.
Un pari cercato sin da subito da un Minervino M. che al cospetto della capolista ha cercato di portare a casa un risultato positivo, abbassando i ritmi appena possibile e curando il più possibile la fase difensiva.
La Nuova Daunia, come dicevamo, in 3 clamorose occasioni, tutte nella prima frazione di gioco, non è riuscita a sbloccare la gara.
La prima al 15° con Mangiacotti che ruba la palla al portiere di casa che voleva dribblarlo ma il tiro, a porta vuota del giovane attaccante si ferma su terreno fangoso ed il portiere recupera il pallone.
Al 25° ancora Magiacotti che sfrutta un retropassaggio errato dei difensori di casa, salta il portiere e calcia verso la porta oramai sguarnita. I compagni pronti ad abbracciarlo ma la palla termina incredibilmente fuori.
Al 35° forse la più clamorosa, un cambio di gioco di Santamaria sembrava facile preda del portiere di casa che però manca la presa, la palla termina sui piedi di Gentile che da 1 metro a porta vuota invece di calciare in porta serve centralmente l’accorente Mangiacotti che, sorpreso, non insacca il comodissimo tap-in.
Nella ripresa è sempre la Nuova Daunia a comandare il gioco, il Minervino M. in avanti fà poco, o nulla, solo qualche punizione dal limite ma che non sortiscono alcun pericolo per la porta Dauna.
Nella ripresa, con il campo che nel frattempo è diventato ancor più difficile da gestire ed un Minevino accorto, offre alla Nuova Daunia un’occasione con Borgia che dal limite dell’area lascia partire un destro potente ma l’estremo di casa devìa in angolo.
Poi sempre Borgia al 20° in rovesciata colpisce debolmente da ottima posizione.
La gara termina con la Nuova Daunia in avanti ma che non riesce a trovare lo spunto giusto.
RABBIA NUOVA DAUNIA:Un brutto episodio è avvenuto sulle tribune del comunale di Minervino M.
La gara era quasi terminata quando dal campo salgono sulle tribune il Presidente del Minervino Murge, LUIGI SCHIAVO ed il Direttore Sportivo FRANCO MARTOCCIA, conosciuto in Capitanata in quanto dispensare CONSIGLI e BUONISMO in una trasmissione sportiva.
I due si recavano nella parte della tribuna dove erano seduti Il Presidente della Nuova Daunia Gennaro Iannelli, il vice-Presidente Franco Petruzzelli, il Direttore Generale Fabio SPadaccino, il Direttore Sportivo Michele Rossetti e 3 giovanissimi tifosi “rei” secondo loro di aver acceso 2 fumogeni ed 1 botto (fatto esplodere alle spalle della tribuna per non far spaventare nessuno).
Il Presidente LUIGI SCHIAVO si avvicina alla dirigenza nero verde con fare minaccioso ed inveendo frasi ingiuriose, pretendendo i dati personali soacciandosi per un appartenente alle FORZE DELL’ORDINE(ovviamente è falso), il Sig. MARTOCCIA anch’egli urlando e sbraitando, inveiva contro i Dirigenti dauni, aizzando il pubblico che nel frattempo aveva circondato gli ospiti e li minacciava con ombrelli e insulti, solo l’intervento dei carabinieri hanno evitato il peggio. Il tutto perchè secondo i 2 l’accesa dei fumogeni ed il botto potrebbe provocare una multa….Una multa che non arriverà perchè il tutto è stato molto soft e che la società dauna con grande signorilità si era offerta di pagare se fosse arrivata.
A tal proposito la Nuova Daunia ha scritto una nota:”Quel che è successo a Minervino è gravissimo! Abbiamo affidato ad un nostro legale la possibiltà di agire contro il Sig. Schiavo, che si è spacciato per un tutore delle forze dell’ordine, e contro il Sig. Franco Martoccia che con il loro modo di fare hanno messo a rischio l’incolumità dei Dirigenti. Evidentemente la società del Minervino Murge ha temuto per una multa, perchè, a loro dire, le casse sono esigue, ma le casse si rimpinguano nel momento in cui devono presentare dei ricorsi per vincere gare a tavolino“
Ufficio Stampa Nuova Daunia
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