D’Ermilio rivoluziona l’undici iniziale a causa delle squalifiche. Salvati sciupa dagli undici metri ma si riscatta subito. Nella ripresa, il Celle ribalta in due minuti ma Carrassi firma il pass per la qualificazione.
In semifinale, i dorati se la vedranno col Castellaneta.
Un’altra gara da incorniciare per la Sudest che nella lunga trasferta di Rocchetta Sant’Antonio (contro il Celle) ottiene il pass per le semifinali di Coppa Italia di Promozione (i dorati se la vedranno col Castellaneta).In una situazione di piena emergenza con quattro squalifiche e l’indisponibilità di Colella, le api tirano fuori una prestazione tutto cuore e grinta e grazie ad un approccio perfetto al match, inguaiano sin da subito i padroni di casa (all’andata la Sudest s’era imposta per 1-0). D’Ermilio è costretto a reinventarsi il reparto difensivo. Insieme a Clementini, agiscono Di Bari e Lisco. A centrocampo Sucameli e De Giosa fanno da collante con l’attacco affidato a Salvati e Carrassi.
Nel Celle, out Lannunziata per squalifica. Rientrano Lizza e Falcone, ma quest’ultimo subentrerà nella ripresa. In difesa, Belluna ritrova Ciccarelli.L’avvio di gara è in tinta dorata. Carrassi recrimina subito per un contatto in area di rigore, poi Salvati si procura un calcio di rigore. Dal dischetto, lo stesso attaccante si fa ipnotizzare da Pipoli. Passano pochi minuti e l’ariete dorato si riscatta nel migliore dei modi, concretizzando una bell’azione di prima impostata da De Giosa. A pochi passi dal numero uno di casa, Salvati è cinico e spiazza Pipoli.La reazione dei padroni di casa passa dai piedi di un ispirato Bruno che serve Lizza in un paio di circostanze ma l’ex Lucera non inquadra lo specchio della porta. Poi ci prova Carpentiere con una sassata su punizione ma la palla sorvola la traversa. Alla mezz’ora, la Sudest allegerisce la pressione, seppur sterile, dei foggiani. Di Bari ci prova su calcio piazzato ma Pipoli respinge. Prima del break, è l’under Domenico De Giosa a sfiorare il raddoppio con una botta violenta dal limite, fuori di poco.Nella ripresa, per il Celle San Vito fa tutto Bruno ma il fantasista, sia su punizione che a pochi passi da Fanelli, non riesce a trovare la via del gol.Al 23′, i foggiani hanno un’incredibile reazione d’orgoglio capovolgendo in due minuti l’inerzia del match. Prima Falcone di collo, poi Belluna di testa (tra le proteste degli ospiti) rimontano lo svantaggio. La Sudest però dà segni di grande maturità e senza perdere la testa archivia alla mezz’ora la qualificazione. Salvati, al limite dell’area, libera Carrassi che scarica un bolide sotto l’incrocio per il 2-2 finale.La Sudest ottiene una qualificazione, emblema del sacrificio di un intero gruppo straordinario.
CELLE DI SAN VITO (4-4-2): Pipoli, Acquaviva (14′ st Carpentieri), Rignanese, Capotosto (12′ st Falcone), Belluna, Ciccarelli, Mazzanti, Capocasale, Lizza(41′ st Recchia), Bruno, Carpentiere.
A disp. Garruto, Lomele, Giannini, Cavaliere. All.: Forte
SUDEST F.C. (5-3-2): Fanelli, Tisti, Lettieri, Lisco, Clementini, Di Bari, De Giosa D. (41′ st Cramarossa), Sucameli, Salvati, Carrassi (39′ st Cavallaro), Nasca (44′ st Belviso).
A disp. Girolamo, Amoruso, Piva. All.: D’Ermilio
ARBITRO: Balestrucci di Barletta coadiuvato da De Chirico e Di Bello di Barletta
MARCATORI: 14′ pt Salvati (S), 23′ st Falcone (C), 25′ st Belluna (C), 30′ st Carrassi (S)
NOTE: giornata fredda e a tratti piovosa, terreno in erba artificiale. Spettatori: 20 circa. Ammoniti:Rignanese (C), Belluna (C), Ciccarelli (C), Capocasale (C); Fanelli (S), Carrassi (S). Recupero: 2′ pt; 5′ st. Al 12′ pt Salvati (S) si fa respingere un calcio di rigore.
Roberto Pirolo
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