Ore 17:00; le mura bianche della città di Ostuni si tingono di azzurro: al triplice fischio del signor Lopriore di Foggia, l’Unione Calcio Bisceglie suggella in modo impeccabile un cammino da riportare agli annali.
Primo anno di storia, prima importante affermazione nel panorama calcistico regionale; la Coppa Puglia, conquistata con sudore, sacrificio e pazienza è ormai nella bacheca della società di Via Cavour al termine di una finale che non li ha mai visti sopraffatti dal punto di vista del gioco e della condizione.
Le squalifiche di Porcelli e Di Pierro non scalfiscono una squadra già stimolata dalla qualificazione contro il Monte Sant’Angelo ed il Galatone ne è stata la vittima sacrificale. Dopo un’attenta fase di analisi, il team di Gusmai si fa già vedere al quarto d’ora con Persia e Logoluso: sugli sviluppi di un corner di Albanese, la palla si stampa sulla traversa a portiere ampiamente battuto.
E’ il prologo alla rete che certifica il dominio territoriale dei biscegliesi: azione dalla destra, cross di Marzocco e Martinelli si fa trovare pronto colpendo la sfera di esterno. Il Galatone prova a dare una scossa alla partita cercando di ristabilire la parità ma le azioni sono effimere e ben recepibili dalla difesa a quattro ben messa in campo da Paolo Gusmai.
Nella ripresa Galatone più pimpante nei primi dieci minuti, impegnando severamente Napoletano con un bolide di Tranni; il portiere fa buonissima guardia e schiaffeggia il pallone in angolo.
Al minuto 68 la svolta: il neo entrato Masciullo si fa espellere dopo un parapiglia con il bomber Alessio Persia: Il Galatone in dieci non si ritrova più e consegna le chiavi della finale agli azzurri.
Abascià, appena recuperato dopo un lungo infortunio e subentrato ad un Pasculli in gran spolvero sulla trequarti, dà la certezza della Coppa con il suo colpo di testa, inserendosi fra Tricarico e Persia.
Il dominio dell’Unione vede alternarsi, di fronte al baluardo Falco, Persia, Antonio Monopoli, Albanese e Martinelli fino alla chiusura dei conti con il giovane attaccante tranese che firma il tris con un diagonale sinistro.
Alle ore 17:00, il triplice fischio dell’arbitro fa esplodere la festa; una festa in cui si sono affrontate, con rispetto ed onestà, due formazioni di alto livello ma che ha dato l’opportunità al sodalizio biscegliese di scrivere una pagina importante della propria giovane storia.
Unione Calcio Bisceglie: Napoletano, Logoluso, Malerba, Monopoli Angelo, Monopoli Antonio, Bufi, Marzocco, Albanese (dall’89° Caprioli), Persia, Pasculli (dal 69° Abascià), Martinelli (dall’87° Parente). Allenatore: Paolo Gusmai. A disposizione: Simeone, Troilo, Caprioli, Palazzo, Galasso.
Galatone: Falco, Nico, Urso, Tricarico (dal 56° Masciullo), Carrino, Rizzo, Migali, Trianni, Cuppone, Aloisi A., Giaffreda. Allenatore: Carpentieri. A disposizione: Consiglio, Apollonio, Aloisi G., Masciullo, Villani, Gatto.
Arbitro: Lopriore di Foggia. Guardalinee: Laudato (Taranto) – Bruni (Brindisi)
Reti: 32° Martinelli, 70° Abascià, 83° Martinelli.
Note: spettatori 400.
Ammoniti: Napoletano, Antonio Monopoli, Aloisi, Persia, Urso.
Espulso: Masciullo al 69° per doppia ammonizione.
Bartolomeo Pasquale, Valentina Sinigaglia – Ufficio Stampa Asd Unione calcio Bisceglie
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