Il Manfredonia ha vinto a Vieste, per la prima volta in Eccellenza, e ha confermato la terza posizione in classifica al termine della stagione regolare. Ha vinto il campionato, con molto merito, il San Severo che nelle ultime tre giornate ha soffiato la vetta alla Libertas Molfetta. Il Manfredonia affronterà al Miramare il Cerignola, quarto, mentre Molfetta e Terlizzi, quinto, si affronteranno in campo neutro stante la squalifica ai danni dei molfettesi.
Le prime delle tre reti è arrivata a pochissimi minuti dal calcio di inizio: su una palla lunga per le punte sipontine non si sono intesi Bua e Campanella, tra i due si è infilato Carminati che ha anticipato e freddato l’incerto Bua. Nel primo tempo è successo poco altro dopo il lampo dei primi secondi; al 31’ grande azione sulla destra di Ciccio Portosi, rasoiata al centro che ha tagliato in due la difesa garganica; Carminati ha letto tutto con un pò di ritardo e non è giunto puntuale all’appuntamento con l’ottima giocate dell’esterno tarantino; al 36’ pt Grieco si è liberato il tiro dalla lunetta ma Leo, ben piazzato, ha parato con sicurezza. Gli errori, anche sugli appoggi più semplici e il primo caldo estivo sono stati i veri protagonisti della prima frazione.
Da segnalare due sostituzioni dopo 34’ da parte di mister Cinque: fuori Portosi, dentro Di Pinto, fuori D’Angelo dentro Simone. Il mister ha spiegato la fretta dei cambi con la tendenza ad arretrare dell’undici schierato. Pur rispettando la decisione del mister e riconoscendo la maggior propensione offensiva della squadra dopo i cambi effettuati, va detto che essere sostituiti dopo solo 34’, per gli atleti, rimane sempre “un boccone amarissimo da ingoiare”.
La ripresa è cominciata con Trotta che all’8’ st si è divorato un’occasione d’oro confezionata da Di Pinto: Bua ha ipnotizzato l’attaccante sipontino e ha fatta sua la sfera. Al 16’ st la stessa occasione è capitata a Longo, subentrato a Rocco Augelli al 1’ st, che, servito da Gentile, ha controllato male permettendo a Leo di strappargli il pallone dai piedi.
Al 29’ st è stato Simone a leggere un corridoio per Carminati e a lanciare il veloce attaccante del Donia; il contrasto di Campanella ha costretto il brasiliano a decentrarsi e cercare il cross al centro per l’accorrente Di Pinto. Il pallone dopo essere carambolato sul centrale garganico ha ingannato e superato Bua, fuori dai pali. Il doppio vantaggi e la stanchezza sembrano consigliare ai ragazzi di mister Cinque il controllo della gara. Il Vieste, dopo i crampi del gioiellino Ricucci, ha perso anche Campanella uscito con la testa sanguinante da un contrasto con Scarano, subentrato a Trotta. Al 43’ st Carminati ha visto e servito al millimetro Di Pinto che dopo aver aggirato Bua ha siglato la terza rete. I sostenitori locali e lo stesso mister viestano, Terracenere, non hanno gradito la rete subita in nove ed in chiara difficoltà.
ATLETICO VIESTE (4-1-3-2): Bua; Silvestri, Sollitto, Campanella, Pelusi; Colella; Ricucci, Perlangeli (1’st Longo), Grieco (26′st Pasquariello); Gentile, R.Augelli (1′st Basso). A disp.: Muscato, Cignarale, Nanni, Molinaro. Allenatore: Angelo Terracenere.
MANFREDONIA (4-3-3): Leo; Quitadamo, Moro, D’Arienzo, Papagno; Pollidori, Romito; Portosi (36′ Di Pinto), D’Angelo (36′ Simone), Carminati; Trotta (35′st Scarano). A disp.: Della Torre, Paglione, Corbo, Stoppiello. Allenatore: Franco Cinque.
ARBITRO: Angelo De Leo di Molfetta (Mittica di Bari – Pansini di Bari).
RETI: 1′pt e 30′st Carminati, 43’st Di Pinto.
NOTE: giornata calda, terreno in erba sintetica. Spettatori: 1000 circa, non presenti i tifosi del Manfredonia in quanto la trasferta è stata vietata dal prefetto. Ammoniti: Moro e Romito (M). Angoli: 3-0 per il Vieste. Recuperi: 1′ pt; 3′ st.
manfredonianews.it
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