Abbiamo ascoltato la voce dei protagonisti di questa cavalcata straordinaria e da record della Sudest verso l’Eccellenza.
Un Campionato stradominato e stravinto dall’inizio alla fine. Gli artefici principali sono i ragazzi allenati da mister D’Ermilio, che domenica dopo domenica, hanno costruito con le loro capacità un traguardo professionale per se stessi e per l’intera società. Sul carro, salgono anche quei pochi afecionados che supportano ovunque questo progetto.
Non ha vissuto per la prima volta queste emozioni, il centrale di difesa Claudio Clementini. Un osso duro, insormontabile e autore di una stagione ad altissimo livello.
“Dopo aver vinto Campionati e Coppe con San Paolo e Massafra, posso dire che questo ottenuto con la Sudest ha un sapore tutto particolare. Ho condiviso con l’intero gruppo un percorso straordinario: non solo sono bravi giocatori ma anche veri uomini. Il momento in cui ho capito che era la nostra annata è stato senza dubbio a Rocchetta col Celle di San Vito (gol di Carrassi al 95′)!”.
Dalle giovanili all’Eccellenza. Il percorso di crescita dell’under Domenico De Giosa è lampante.
“Voglio ringraziare tutti indistintamente per aver reso quest’anno meraviglioso. Nella passata stagione giocavo con i miei coetanei, invece, ora lotto e sudo con un gruppo formidabile. Dopo la sconfitta di Ascoli, la nostra forza è stata l’umiltà: siamo riusciti a rialzarci con più cattiveria per dominare fino alla fine. La vittoria netta ai danni dello Sporting Altamura è stato un chiaro segnale di come dovessero andare le cose; eravamo e siamo i più forti!”.
La linfa vitale arriva direttamente dalla Juniores di mister D’Elia che ha messo a disposizione, ragazzi preparati e con la testa sulle spalle. E’ il caso di Angelo Cramarossa.
“Seppur per pochi minuti, quando sono stato chiamato in causa ho dato sempre il massimo delle forze. La squadra ha dimostrato di essere forte sotto tutti i punti di vista soprattutto nelle situazioni più delicate”.
Giuseppe Nasca aggiunge nel suo curriculum calcistico il primo Campionato vinto. “E’ un’emozione indescrivibile paragonabile solo alla vittoria dei play out col Bitonto in serie D e alla vittoria dei play off col San Paolo per accedere in Eccellenza. Il gruppo di quest’anno è unico; abbiamo lavorato ma nello stesso tempo ci siamo anche divertiti. Poi con mister D’Ermilio le motivazioni sono sempre state elevate. Ringrazio tutti compagni e spero di poter continuare a condividere queste belle emozioni”.
Ha giustamente voglia di scherzare Giacomo De Giosa. “Ai compagni mi sento di dire che ‘non g la fazz chiu'”. Il centrocampista barese è legato ad un destino: dove gioca lui, si sale sempre di categoria!.
Infine, l’artefice dei gol, che di fatto hanno cucito l’Eccellenza sulle maglie dorate, è quel Davide Belviso che all’anagrafe risulta essere un classe 1995!
“Non scorderò mai le due reti realizzate contro Castellaneta e Ascoli Satriano, una gioia infinita. Stiamo lavorando duramente dal 16 agosto e la vittoria con i foggiani ha rappresentato il coronamento di una stagione perfetta grazie ad un gruppo di giocatori e dirigenti di primissimo livello”.
Roberto Pirolo
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