Cerignola – Periodo di silenzi in casa del Cerignola, ma sono i club organizzati a scendere in campo per chiedere chiarezza sul futuro della loro squadra con un comunicato che, tra l’altro, ripercorre le ultime stgioni della società gialloblu.
“Ci ritroviamo a fine stagione a raccontarci sempre le stesse cose – si legge subito nel comunicato –: errori, presunzioni e facilonerie degli ingegneri del calcio cerignolano che hanno sfornato un’altra serie di suicidi sportivi. A partire dalla buffonata del ritiriamo la squadra perchè ci contestate fino all’under 18 ancora in campo a Manfredonia, al posto della prima squadra, per gli stipendi non pagati. E’ la seconda volta in un anno ma questa volta in modo assai più grave visto che l’incontro “bucato” e’ stato il derby di Manfredonia dove sia per motivi storici che prettamente sportivi non potevamo mancare eppure non solo siamo andati a perder la faccia con un rotondo 9-0 ma soprattutto ci siamo scavati la fossa in previsione play-off riuscendo nell’intento di giocarci a causa di quel risultato il nostro futuro a casa loro e con tutti gli svantaggi del caso. Per non parlare di mister 10 sconfitte (13 stagionali) nonostante la mediocrita’ degli avversari – si continua a leggere nel comunicato dei tifosi organizzati – ma i nostri lungimiranti dirigenti non potevano aver sbagliato nell’esonerare mister Gigi Trallo ed allora che Pizzulli resti al suo posto, nonostante il record di sconfitte, fino all’ultimo secondo della stagione. Ancora allenamenti saltati e questa volta non prima di una qualsiasi partita ma prima della semifinale nazionale di Coppa Italia. In sintesi – rimarca la tifoseria organizzata – ancora tempo e soldi buttati quelli nostri che seguiamo, sia pure con orgoglio, una squadra senza un minimo progetto ma soprattutto quelli di appassionati che non si rendono conto che senza professionalita’ e competenza non saliremo mai perchè perdere la serie D 5 volte in 3 anni non puo’ essere solo questione di sfortuna. E’ il momento – concludono i tifosi nel comunicato – quindi che il dg De Cosmo vada via sul serio e porti con sè i suoi collaboratori perchè nonostante il nostro calore e la nostra intramontabile passione con loro il calcio a Cerignola è già morto“.
Antonio Villani – La Gazzetta del Mezzogiorno
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