Momenti difficili con la crisi che attanaglia come non mai il calcio dilettantistico. Molte squadre non potrebero iscriversi ai prossimi campionati, titoli sportivi che potrebbero cambiare sede. Sanseverese e Ordona hanno fatto la prima mossa: difficile la loro partecipazione al prossimo campionato di Prima categoria. Ma non sono le sole, nei prossimi giorni potrebbero arrivare altri annunci.
La Polisportiva Sanseverese è vicina alla parola fine. “Di sicuro è finito l’impegno diretto – ammette il dg Giuseppe Del Grosso – dell’attuale società. Siamo disposti anche a regalarne la gestione a chiunque fosse interessato a mantenerla a San Severo. Di sicuro continuerà almeno il percorso delle giovanili“.
Dirigenti stanchi, lo ammete anche il dg dell’Ordona Domenico Lensi. “Non si può andare avanti da soli per anni – ammette il dirigente –, e poi è difficile farlo in una cittadina piccola come la nostra. Il nostro auspicio è di lasciare le chiavi di questo sodalizio a chiunque sia effettivamente interessato a dare continuità al progetto“.
Sanseverese che ha fatto molto nell’ultimo quinquennio. “Ringrazio e saluto i co-protagonisti di questo progetto – rimarca ancora Del Grosso –, Marco Grippa, la Sidercomm Sud e Antonio Cozzola che continuerà con il settore giovanile. Ringrazio inoltre tutti i ragazzi che hanno vestito la nostra maglia e le società che abbiamo incontrato durante i nostri campionati. Anche loro ci hanno aiutato a crescere“. Sanseverese che ha disputato un ottimo campionato di Prima categroia.
“E’ stato un campionato di Prima Categoria particolare. Nonostante un inizio difficile, dovuto al cambio di allenatore, alla rinuncia ad elementi storici e carismatici quali Profilo, Rizzi e Stallone, e alle tre sconfitte maturate nelle prime quattro giornate, abbiamo concluso il girone di andata con un buon bottino di punti. L’ingresso in società di qualche nuova forza – rimarca il dirigente della Sanseverese –, che poi ha abbandonato, e il discreto piazzamento in classifica, ci hanno spinti a rinforzare la rosa durante il mercato dicembrino. Siamo così riusciti a far indossare la nostra maglia ad elementi del calibro di Morra, da Bellonio e Camillo. Purtroppo i nostri errori, la sfortuna e infine un calendario che ci ha visto affrontare in trasferta le due capoliste del campionato, ci hanno frenato. Concludere bene questo campionato ci avrebbe forse dato nuovi stimoli, ma la decisione era stata già presa in precedenza“.
Antonio Villani – La Gazzetta del Mezzogiorno
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