ASCOLI SATRIANO – Ultimi 90′ di campionato (Promozione) per coronare un sogno: aggiudicarsi la seconda piazza e sperare nel ripescaggio in Eccellenza (in questo torneo non ci sono i play-off).
Domenica la prova della verità ad Alberobello per Moschetto, Fabiano, Forgione e Filannino. Serve il successo pieno anche perchè la terza della classe (il Castellaneta) ha solo due punti di svantaggio. Ed allora Ragno, Giannatempo, Balletta, Specchio non possono sbagliare la partita. Ora si deve vincere per acciuffare un campionao che ad Ascoli non c’è mai stato. “La città lo merita – ammette il tecnico Carlo De Masi –, perché l’Eccellenza è un’ottima vetrina e perché qui c’è un progetto interessantissimo“.
Un Ascoli che sfiora la perfezione, in questa stagione. Soprattutto nell’organizzazione di ogni aspetto, a partire dalla società per finire ai giocatori. Colpisce la professionalità di quei calciatori che sembrano professionisti: spesso arrivamo al campo prima della dirigenza e sono già là ad allenarsi per conto loro, oppure si fermano al termine della seduta per scambiare quattro chiacchiere con i tifosi. Lo stesso Ragno è un gran maestro, sotto ogni punto di vista. Un campionato affascinante per Daluiso, Lanciano, Porcelluzzi e Montemorra. Ora l’ultima gara, il traguardo è vicino per Montingelli, Totaro e Balletta. “Ci giocheremo il secondo posto e andremo in campo per vincere – ammette il tecnico De Masi –. Poi vada come vada, noi abbiamo il dovere di uscire a testa alta e con la coscienza a posto”.
Domenica trasferta in casa dell’Alberobello ormai salvo. L’obiettivo è vincere, senza pensare alla classifica degli avversari. Il compito, di non facile svolgimento, è affidato a Montemorra e soci chiamati a superarsi. “Dovremo essere bravi – dice De Masi – a non farci condizionare dalle inevitabili tensioni che accompagnano una gara di importante. Questa è una sorta di finale. Vincerà chi sarà più tranquillo, ne sono convinto. L’ Alberobello è una buona squadra, noi, però, dobbiamo avere la forza e le capacità per imporre il nostro gioco”. De Masi sa che il suo Ascoli può compiere l’impresa. “So cosa vuol dire una partita del genere – rivela l’allenatore –. Ho visto giocatori allenarsi tranquillamente durante la settimana anche se la tensione può giocare brutti scherzi”.
Il tecnico gialloblu dispensa serenità ed ottimismo. Il responso sulla qualità del lavoro del mister arriverà solo dal campo ed infatti il tecnico rimanda i commenti sullo stato di salute della sua squadra al fischio finale della gara. “In questi giorni si è parlato tanto ed a me piace lavorare più che fare tanti discorsi – dice –. Sono contento delle ultime gare: ora c’è entusiasmo e la consapevolezza di poter competere con chiunque”.
Antonio Villani
Lascia un commento