Negli ultimi giorni si è diffusa una voce riguardante un possibile ripescaggio dell’Audace Cerignola in serie D: tutto nasce dalla possibile fusione tra la Fermana (vincitrice della coppa Italia Dilettanti ai danni proprio degli ofantini) ed il Montegranaro, promosso con la vittoria degli spareggi promozione di Eccellenza.
Buona parte dei tifosi già sognava l’approdo nella quarta serie, ma come già preannunicato qualche settimana fa, le possibilità sono nulle. Certo, i regolamenti e le carte federali sono ostiche e nascondono sempre qualche piccola trappola nella loro interpretazione, tuttavia una attenta analisi risolve immediatamente il rebus. Per eventuali ripescaggi, la Lega Dilettanti prende in considerazione una graduatoria composta alternativamente dalle squadre retrocesse attraverso i playout e dalle formazioni che hanno disputato le finali promozione del torneo di Eccellenza, ed a scalare le altre che hanno partecipato al primo turno nazionale.
L’Audace, eliminata in semifinale regionale dal Manfredonia, non avendo preso parte alle sfide interregionali, ha precluso definitivamente tale strada: in verità la domanda potrebbe essere ugualmente presentata, ma per poter appena nutrire qualche speranza dovrebbe verificarsi una vera e propria ecatombe di iscrizioni. Se l’unione Fermana-Montegranaro dovesse realizzarsi, il posto vacante sarà attribuito secondo le citate condizioni, perché il Cerignola non può sfruttare la condizione di finalista perdente di coppa a questo scopo. Per i gialloblu niente voli pindarici, anche la prossima stagione saranno tra le concorrenti della “premier league” pugliese.
Emanuele Parlati – Il Mattino di Foggia
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