Venti giorni per salvare l’Ordona calcio che anche quest’anno ha trovato la salvezza nel campionato di Prima categoria. Il tempo corre inesorabilmente: il prossimo 25 luglio scade la possibilità di iscriversi al torneo. Il massimo dirigente, Domenico Lensi da qualche settimana ha lanciato il grido di allarme, ma ad oggi nessuno ha bussato alla porta del patron. L’Ordona Calcio è sempre in crisi e la socetà non iscriverà la squadra al prossimo campionato di Prima categoria e il calcio, probabilmente, sparirà. Lo ha annunciato lo stesos Lensi che ha intenzione di lasciare dopo che in pochi anni ha portato la squadra. L’impressione è che si sia giunti al punto di non ritorno. Le ultimissime notizie parlano da sole e per i simpatizzanti dell’Ordona le cose ad oggi stanno davvero messe male.
E’ questa la cruda realtà, di cui bisogna iniziare a rendersi conto. Ma, evidentemente, l’Ordona calcistica e sportiva l’ha già fatto da tempo, con quell’indifferenza che domina la scena da più di un anno a questa parte. Un atteggiamento che lascia l’amaro in bocca, ma che affonda le radici in situazioni negative che si sono accumulate nel tempo. Che l’imprenditoria locale, in questo momento, non sia in grado di garantire una squadra è fuor di dubbio. Ma allo stesso tempo l’isolazionismo e la diffidenza che hanno contraddistinto “i grandi intentitori” sono altri dati inconfutabili. Da queste parti il calcio si fa a “parole” ma quando si deve scendere in campo tutti si tirano indietro. Insomma, è come una fiammella che si sta spegnendo pian piano: tra un pò si spegnaerà del tutto e si starà tutti a casa la domenica. A meno che la proprietà non decida diversamente. Cioè, o di decidere all’ultimo momento di iscrivere la squadra (ma l’ipotesi appare remota, molto remota). Purtroppo si perderà l’affiliazione alla Figc e i ragazzi che hanno fatto bene nel campionato saranno liberi. Insomma se entro il 25 luglio non si presentasse nessuno dall’attuale patron, l’Ordona calcio scomparirebbe definitivamente dallo scenario regionale.
Antonio Villani – La Gazzetta del Mezzogiorno
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