Grandissimo risultato per il sodalizio gialloblu che attende soltanto l’ufficialità nella giornata di venerdì.
Sono ore di fuoco ad Ascoli Satriano e non per la temperatura estiva, sempre lievemente più fresca rispetto a quella delle cittadine a livello del mare, ma per le questioni calcistiche cittadine.
Dopo il campionato stratosferico svolto dai ragazzi di Carlo De Masi, la scorsa stagione, sta per arrivare il giusto premio ad uno sforzo che ha compreso un po’ tutta la cittadinanza, ma che potrebbe essere soltanto un punto di partenza per quello che verrà.
L’Ascoli sta per essere ripescato in Eccellenza Pugliese e sarebbe la prima volta in assoluto per il sodalizio dauno. Si attende soltanto l’ufficialità che, però, non arriverà prima di venerdì, data in cui è sul taccuino degli addetti ai lavori della Federazione, il Consiglio in cui verrà ratificato il tutto.
Non è stato compromesso, dunque, il salto di categoria, dallo “sgarbo” comminato dalla stessa federazione ai danni del sodalizio del Grifone, quando in graduatoria di ripescaggio fu inserito prima il Castellaneta, vincitore della Coppa, e poi le seconde classificate dei campionati.
Complice di questo “balzo” anche il fallimento dell’Andria che dovrebbe ripartire proprio dall’Eccellenza Pugliese, allargando il quadro delle aventi diritto a 17 squadre. Da li la “decisione” ancora non certa, del ripescaggio dell’Ascoli per un campionato che diventerebbe a 18 squadre.
È cauto nei commenti anche il presidente Leonardo Danaro: «Noi abbiamo fatto l’iscrizione in Promozione e presentato regolare domanda di ripescaggio in Eccellenza, come giusto che sia dopo il campionato fatto. Di certo non c’è ancora nulla, ma noi ci faremmo trovare pronti, anche se questo significherebbe un ulteriore sforzo economico che la società sarebbe pronta ad addossarsi se dovessero mettersi in gioco anche altre forze imprenditoriali cittadine».
E allora appuntamento a venerdì sera, quando potrebbe ripetersi quella festa sostenuta al termine del campionato, per festeggiare, questa volta, qualcosa che sa di storia.
Fabio Lattuchella – Il Mattino di Foggia e Provincia
Lascia un commento