Spina Diana: “L’Atletico Vieste, un college per i giovani”

Spina Diana: “L’Atletico Vieste, un college per i giovani”

Lorenzo Spina Diana

È un Presidente visibilmente determinato quello che incontriamo in un caldo pomeriggio di inizio settembre. Al Riccardo Spina gli allenamenti, incessanti visto l’approssimarsi dell’inizio del campionato, procedono sotto la guida del debuttante per la categoria Mr. Olivieri e del suo staff formato dal Prof. Risola e dal preparatore dei portieri Mr. Puzzolante.

Presidente, non solo per la squadra, anche per lo staff tecnico sembra aver scelto la linea verde.
È vero! Siamo tutti molto giovani ma, mi creda, abbiamo le giuste competenze per affrontare questo progetto.

Si spieghi meglio.
Lavorare con i giovani può sembrare una scelta economica di comodo, ma Le assicuro che l’organizzazione di uomini e di mezzi di cui ci stiamo dotando comporta diversi investimenti mirati, e non a cuor leggero. Abbiamo un obiettivo che per molti può sembrare indefinito, ma quando dico che sapremo stupire, i miei ragazzi sanno bene cosa intendo dire.

Mi scusi Presidente, ma dopo tre campionati di Eccellenza, se davvero vuole stupirci, perché ha puntato così forte sui giovani?
Perché con i soldi sono bravi tutti a costruire le squadre. Qui, invece, si fa di necessità virtù, facendo leva sull’entusiasmo dei giovani e sull’esperienza di una dirigenza ormai navigata a questi livelli. Vieste ha costruito la sua solidità calcistica sulla serietà e sulla continuità. Oggi, se volessimo toglierci qualche sfizio sul mercato non correremmo il rischio di vederci rifiutati; eppure continuiamo a lavorare con umiltà e professionalità, alla costante ricerca di un modello societario che altri non hanno.

Cosa intende per modello societario?
Intendo dire che stiamo lavorando per trasformare il ns gruppo sportivo in un vero e proprio college, nel quale i giocatori più giovani, cioè la maggior parte di essi, possano continuare il proprio percorso scolastico grazie ad una organizzazione logistica e didattica all’altezza.
Il nostro obiettivo e’ fare in modo che i più forti giovani talenti del calcio dilettantistico scelgano Vieste anche e soprattutto per non rinunciare agli studi.

Come intendete organizzarvi per questo scopo?
Per step!
Abbiamo già collaudato una soluzione logistica che ci permette di tenere a vitto e alloggio tutti i ragazzi provenienti da fuori. Allo stesso tempo abbiamo garantito ad alcuni di loro, quelli che vogliono, un sostegno didattico grazie alla collaborazione con l’Associazione culturale “I Michelangeli”, dove anche mia moglie presta volontariato.

Perché tutto questo non è semplicemente “due calci ad un pallone”?
Perché gli imprenditori turistici possano comprendere meglio che l’Atletico Vieste non è il giocattolo di Lorenzo Spina, ma una risorsa per Vieste e per i giovani, cioè una risorsa per il ns futuro.

laquis

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