L’Ascoli formato trasferta si fa rispettare

L’Ascoli formato trasferta si fa rispettare

L’Ascoli formato trasferta si fa rispettare nel campionato di Eccellenza. Era successo nella prima di campionato (pareggio in casa del Massafra) è successo domenica scorsa al “Capozza” di Casarano (altro 0-0).

Moschetto, Lonigro, Lanciano, Ragno e Marino tengono il passo o cercano di farlo. Domenica prossima altra trasferta in casa della temibilissima Francavilla che domenica scorsa ha pareggiato sul campo di quel Molfetta che nel turno infrasettimanale aveva rifilato quattro reti proprio ai gialloblu. Cinquepalmi, Zoila, Veneziano e Giannatempo sanno che quella di domenica prossima sarà l’ennesimo test di questo campionato che si preannuncia difficile ed impegnativo. Ma l’Ascoli in trasferta non teme avversari.
Piano con i voli di fantasia, ora dobbiamo pensare solo a camminare con la stessa attenzione con cui abbiamo ottenuto qualcosa di buono in queste ultime due trasferte” ha detto ad una squadra che ha mostrato una marcia in più lontano dal campo amico il tecnico Pietro Maiellaro. Ma Galano, Quaresimale, Ricci, Montemorra e Porcelluzzi non concedono nulla agli avversari.
“Se perdi tempo a pensare quanto sei stato bravo, il divertimento è già finito – continua il tecnico -, invece dobbiamo continuare ad andare avanti su questa strada anche se non sarà semplice”.
Delle altre squadre non si fida affatto e fa bene, dopotutto la squadra foggiana è una squadra che può dare davvero fastidio. Ma i gialloblu hanno grande rispetto degli avversari. “Siamo umili e ambiziosi ma non guardiamo la loro classifica. Dobbiamo moltiplicare gli sforzi per garantirci di stare lontano dalla zona retrocessione, poi vediamo che succede” rimarca ancora il tecnico. Intanto si prepara la sfida di domenica: un altro risultato utili potrebbe far bene al morale e le ambizioni di salvezza diretta potrebbero essere realtà sulla carta per Montemorra e soci. “Conta che la squadra cresca di domenica in domenica e riesca a far risultato anche quando non tutto le riesce alla perfezione – asserisce il tecnico -, anche perchè qui squadre deboli non ce ne sono e poi tutti danno il massimo per evitare di uscire battuti. Così a noi tocca soffrire ogni volta per cogliere l’obiettivo che ci siamo prefissati”. Ma questo è un Ascoli cinico ma che sa anche soffrire. “Se soffrire ancora vuol dire continuare a fare punti, ebbene siamo pronti a continuare a soffrire – rimarca il presidente Leonardo Danaro -. State tranquilli che anche a noi piacerebbe chiudere prima le partite, ma in campo ci sono anche gli avversari. Piuttosto dobbiamo essere più cinici sotto porta e capitalizzare tutto quello che riusciamo a costruire”.
Ascoli pronto, ma con tanto di rispetto per i prossimi avversari.

Antonio Villani – La Gazzetta del Mezzogiorno

laquis

Lascia un commento