Dopo la sconfitta interna, subita ai danni della Libertas Molfetta, arriva quella esterna: carnefice dei ragazzi di Maiellaro è la Virtus Francavilla di Pizzonia, che tiene ancora lontano l’Ascoli dall’appuntamento con la prima vittoria in Eccellenza. Stessa formazione rispetto all’ultimo, vittorioso impegno, per Pizzonia, col solo Pizzolla out sostituito da Lopetuso, per il resto 4-3-3 con Quarta terminale offensivo; 4-3-2-1 per gli ospiti, col nuovo arrivato Bruno subito nella mischia al fianco di Cinquepalmi in mezzo alla difesa e Lanciano relegato in panchina, Ricci e Balletta a supporto di Porcelluzzi unica punta. Gli ospiti cercano conferme dopo le buone prestazioni offerte a Casarano (pareggio con rimpianto per un’occasione sfuggita) e contro il Vieste nel ritorno di Coppa, padroni di casa in cerca dei primi tre punti interni.
Al fischio d’inizio del signor Vogliacco sono gli ospiti a farsi apprezzare, e per il primo quarto mantengono il pallino del gioco mettendo alle corde i padroni di casa che rispondono con rapide ripartenze; ma allo scoccare del primo terzo succede qualcosa che inverte l’inerzia della gara: i timidi tentativi di affacciarsi dalle parti di Moschetto diventano, con il trascorrere dei minuti, più insistiti e convinti, al punto che la restante mezz’ora diventa un assalto all’arma bianca degli uomini di Pizzonìa. Il fortino ascolano però resiste fino al 42’ nonostante gli attacchi portati, soprattutto per vie centrali, da Quarta, Carminati e Schirinzi, con Moschetto comunque poco o niente in affanno; ma quando sembra che si possa andare al riposo su un pareggio che sarebbe stato stretto ai padroni di casa ecco la rete che sblocca: Biason per Marino lasciato colpevolmente solo nel cuore dell’area, per lui è un gioco da ragazzi, di fronte a Moschetto, superarlo. gli ospiti cercano la reazione, ma dopo appena due minuti è il palo a negare la gioia a Balletta.
Nella ripresa Maiellaro passa a tre dietro, alla ricerca immediata del pareggio, ma bastano due minuti per dire addio ai sogni di rimonta dei gialloblù: Bruno, sistemato centrale difensivo, nella sua trequarti si fa sfilare la sfera da Carminati uscito in pressing, l’attaccante si presenta solo davanti a Moschetto che gli toglie la palla dai piedi gettandosi in uscita bassa e neutralizza la minaccia, non fosse che nell’azione Carminati cade e Vogliacco ci casca: rigore per i padroni di casa tra lo stupore degli stessi calciatori locali e le proteste di Moschetto, ammonito per il fallo commesso; lo stesso Carminati va sul dischetto e fa due a zero, e la partita è praticamente finita per la squadra di Maiellaro, che in tutto il secondo tempo non riesce a fare meglio che esaltare i riflessi di Costantino con un tiro centrale di Balletta spedito in calcio d’angolo, ed a far espellere Misuraca, entrato da una ventina di minuti, per fallo da ultimo uomo su Ricci. i padroni di casa invece controllano agevolmente e cercano di addormentare il ritmo in attesa del triplice fischio che sancisce la seconda sconfitta per l’Ascoli, la seconda piazza in classifica per la Virtus Francavilla, che rilancia così le sue ambizioni di vertice.
Gli ospiti partono bene, e fanno ben sperare, ma ben presto si afflosciano e cedono il campo, e l’onore delle armi, agli avversari: lento il centrocampo, spesso impreciso anche nella fase di appoggio e costruzione del gioco, troppi i palloni persi dalla mediana; pochi i rifornimenti per gli avanti, con Porcelluzzi troppo solo lì davanti, anche la difesa deve registrare meglio i movimenti, il gol di Marino nasce da un impreciso posizionamento della linea, l’azione che porta al raddoppio da una palla persa malamente in uscita. Vola invece la squadra di casa, con Marino autore di una prestazione da incorniciare, impreziosita dalla marcatura personale: per novantasei minuti mette letteralmente in crisi il settore sinistro ospite, tanto è lo strapotere fisico sui difendenti dirimpettai. È dispiaciuto l’atteggiamento di Quarta: le doti tecniche non mancano, ma andrebbe tenuto un po’ più a bada: a risultato già ampiamente acquisito non disdegna di fare la voce grossa con l’allenatore ospite, “reo” di aver attirato l’attenzione di arbitro e assistente su un calciatore del Francavilla rimasto a terra dopo un contrasto per permettere l’ingresso del medico; non si spiega il tanto nervosismo mostrato dall’avanti biancazzurro lungo l’intero arco dell’incontro.
Virtus Francavilla: Costantino, Valentini, Margagliotti, Biason, Lopetuso, Cornacchia (27’ st Misuraca), Marino, Arcadio, Carminati (27’ st de Benedictis), Quarta (43’ st Candita), Schirinzi. All. Pizzonìa. (A disp. Di Punzio, Litti, Ciricì, Morleo).
Ascoli Satriano: Moschetto, Giannatempo (1’ st Veneziano), Lonigro, Ragno, Cinquepalmi, Bruno, Balletta, Quaresimale, Porcelluzzi (22’ st Marracino), Montemorra (35’ st Lanciano), Ricci. All. Maiellaro (A disp. Perna, Marino, Galano, Gallo).
Reti: 42’ pt Marino, 2’ st (r) Carminati
AMMONITI: Valentini, Quarta e Misuraca (V); Veneziano, Moschetto, Ricci (A).
ESPULSO: Misuraca (V) al 47’ st per fallo da ultimo uomo
ARBITRO: sig. Vogliacco di Bari, coadiuvato da Laghetti e Giudetti (TA).
Elio Gerardo Lavanga
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