Sotto un acquazzone da paura i ragazzi di mister Fumai conquistano il secondo posto
In un pomeriggio dal meteo impazzito, il Cellamare batte 2-1 il temibile Sporting Altamura e conquista il secondo posto in classifica, alle spalle dell’ormai imprendibile Bitonto.
La partita inizia con un forte vento di maestrale che ha spazzato tutto il sud-est barese in queste ore. Il tecnico Fumai decide di schierare una sorta di 4-3-3 con Ferrarese, Fanfulla e Romito nel tridente offensivo. A centrocampo spazio a Iurlo, Rubino e Terrevoli mentre le ali Schiraldi e Giuliani finiscono in panchina. Il tecnico altamurano invece tiene in panchina Terrone e si affida a D’Introno unica punta sostenuto dal temibile Chisena. Il match all’inizio è tutto di marca cellamarese (che gioca a favore di vento). Al 3° minuto la prima emozione con Romito che ci prova ma la palla termina di poco fuori. Due minuti più tardi è Fanfulla a provarci dai 30 metri ma il suo tiro fa la barba alla traversa. Al 20° minuto è il 45enne Donato Terrevoli a provarci direttamente dalla bandierina ma il portiere ospite Girolamosi salva smanacciando la sfera. E’ il preludio al gol: azione sulla destra di Terrevoli che mette in mezzo, Ferrarese spizza quel tanto che basta per servire Fanfulla che in spaccata porta in vantaggio i locali. (3° gol consecutivo per la punta biancazzurra).
Dopo il gol biancazzurro, il vento lascia spazio al nubifragio: senza voler esagerare, una bomba d’acqua si abbatte sul Comunale di Capurso facendo temere anche il rinvio della partita. Nella ripresa, su un campo reso pesantissimo alla pioggia, il Cellamare trova il raddoppio ancora con Beppe Fanfulla che finalizza al meglio un contropiede. Al 70° l’Altamura accorcia le distanze: un tiro da fuori viene smanacciato da Ritorno ma un calciatore altamurano (in posizione dubbia) ribadisce in rete. La partita si innervosisce e ne fa le spese il numero 7 biancorosso Castoro che viene espulso per una brutta gomitata al terzino Longo che è costretto ad uscire. Continua a piovere a dirotto e all’82° minuto la beffa sembra materializzarsi per il Cellamare: il signor Lillo di Brindisi concede un rigore dubbio agli ospiti ma il portierone Ritorno vola e respinge il penalty. Nei 4 minuti di recupero non succede più nulla e in un campo reso un pantano il Cellamare può finalmente liberare il suo urlo di gioia. Il secondo posto è ora nelle mani della truppa di Fumai che appaia in classifica i biancorossi locali (deludenti quest’oggi) e complice gli scontri diretti è in vantaggio. Da segnalare nel finale di match qualche episodio di vandalismo ma tant’è la mamma degli stupidi è sempre incinta.
CELLAMARE: Ritorno, Longo, Ardito, Iurlo, De Carne, Desimini, Ferrarese, Rubino, Fanfulla, Terrevoli, Romito. All. Fumai
SP. ALTAMURA: Girolamo, Papapicco, Manicone, Rifino, Martinelli, Di Benedetto, Castoro, Montemurro, D’Introno, Chisena, Martellotta. All. Di Maio.
Arbitro: Lillo di Brindisi
Antonio Genchi
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