Il periodo difficile sembra alle spalle e ora la Nuova Molfetta non vuole più fermarsi.
I “marinai” saranno impegnati domenica prossima nella sfida casalinga contro il Minervino Murge, formazione ottava in classifica con ben 24 punti all’attivo. Silvestri e compagni hanno sin qui svolto un cammino molto discontinuo con sette vittorie, tre pareggi e sette sconfitte, 26 gol fatti e 20 subiti.
Il match dell’andata vide la Nuova Molfetta imporsi sul difficile terreno di gioco di Minervino per 1 a 0 grazie alla rete di Giuseppe Murolo.
Proprio sulle spalle di bomber Murolo peserà gran parte dell’attacco molfettese che, dopo le quattro reti di domenica scorsa in casa del Bitetto, non vuole più fermarsi; obiettivo i tre punti e, perché no, anche la soddisfazione personale di suggellare il primo posto attuale nella classifica cannonieri in coabitazione con Lange (Vicarius Apricena) e Albenzio (Rocchetta) con 10 reti.
Come è avvenuto sin qui però dovranno essere la compattezza di squadra e la giusta cattiveria agonistica le chiavi di volta per fare l’en plein nelle prime tre giornate del girone di ritorno, cosi come già avvenuto nelle stesse gare del girone di andata.
Mister Nicola Catalano ha chiesto in settimana di mantenere alta la concentrazione per un match che si prevede difficile ma sicuramente alla portata di questo fantastico gruppo che ha voglia di continuare a stupire tutti e scalare altre posizioni in classifica.
Proprio per questo si attendono notizie, sicuramente POSITIVE, in merito al ricorso predisposto dalla dirigenza biancorossa in riferimento alla penalizzazione di due punti inflitta e non ancora cancellata. Di certo la società molfettese non mollerà la presa fino a quando non sarà fatta giustizia su un episodio che nulla ha a che vedere con il rettangolo verde.
Per tutti gli appassionati l’appuntamento è quindi fissato per domenica alle ore 11 presso lo stadio Paolo Poli di Molfetta. Ingresso libero.
Forza Nuova Molfetta…”PER ASPERA AD ASTRA….si possono raggiungere grandi traguardi attraverso grandi avversità”.
Adriano Nappi
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