La gara contro i garganici evidenzia le carenze gialloblù.
L’Atletico Vieste mette a nudo i difetti di un Ascoli sempre più in crisi di risultati: un punto nelle ultime sei, ultimo successo un mese e mezzo fa in casa con la Virtus Francavilla. Il risultato finale è di quelli che non ammette repliche, ma a chi ha visto il match non possono essere sfuggiti alcuni particolari che hanno fatto la differenza: intanto la squadra gialloblù si concede troppe volte di essere il lusso della distrazione nel pacchetto difensivo, che pure domenica era privo di uno dei due titolari, Crescente; poi, e qui la cosa si fa interessante, ad Ascoli manca un vero numero 9.
Dall’inizio del campionato, in sole sei occasioni (su 27 partite finora disputate) la squadra gialloblù ha segnato più di un gol in una sola partita, e se la soluzione tattica del “falso nueve” adottata da Maiellaro garantisce occasioni per realizzare, d’altra parte l’assenza di un bomber vero spesso vanifica la costruzione di palle-gol: in casa contro il Vieste, in piena corsa playoff, l’Ascoli ha creato più degli avversari, si è resa pericolosa in più occasioni, Rizzi e Doumbia hanno dialogato parlando la stessa lingua, scambiandosi assist vicendevolmente trovandosi spesso a tu per tu col portiere Muscato, ma è mancato il guizzo vincente, che solo un attaccante può dare; gli ospiti, per parte loro, non hanno avuto di questi problemi: Salerno, mattatore nello scorso campionato di Promozione, ha avuto il merito di trasformare in oro puro i palloni che gli sono capitati a tiro nei pressi dell’area di rigore, e poco importa che ancora non era riuscito a mettere lo scalpo gialloblù nella bacheca dei trofei (non aveva segnato all’Ascoli quando era a San Severo, Promozione 2011/2012, né col Gargano Calcio l’anno successivo), si è rifatto con gli interessi nel più prestigioso dei tornei regionali, l’Eccellenza.
Ora la domanda è: bene Rizzi rifinitore, ottimo Doumbia incursore, ma non è proprio possibile vedere un finalizzatore? Qualche prima punta, nell’organico, l’Ascoli ce l’ha, non sarà Salerno, Rana, Moscelli o qualcun altro dal nome roboante, forse sarebbe il caso che venga messo lì a raccogliere, e magari buttar dentro, qualche pallone che pure arriva nell’area avversaria.
Ascoli Satriano: Moschetto, Lonigro, Papagno, Ragno (10st Capone), Giannatempo, Bruno, Galano (22st Veneziano), Marracino, Rizzi, Montemorra, Doumbia. A disposizione Perna, D’Angelo, De Vincentis, Gallo, Gramazio. Allenatore Pietro Maiellaro
Atletico Vieste: Muscato, Silvestri, Stranieri, Iaia, Mandorino, Camasta, Augelli R., Simone (32st Basso), Salerno (37st Morra), Colella, Perlangeli (30st Rubino). A disposizione Innangi, Villani, Flaminio, Rubino. Allenatore Massimo Olivieri
Arbitro Matteo Antonio Lillo di Brindisi, assistenti Angelo Ricchiuto di Casarano e Ciro Di Maio di Molfetta
Reti: 26pt Salerno, 40pt Simone, 29st Salerno
Ammoniti: Camasta, Colella, Basso (V), Ragno, Rizzi, Moschetto, Marracino, Doumbia (AS)
Espulso Montemorra (AS) al 40st per proteste
Elio Gerardo Lavanga
Lascia un commento