Pareggio amaro per l’Atletico Vieste costretto a dividere i punti con la Virtus Francavilla pur meritando ampiamente il successo finale. Il punteggio di 2-2 giunge al termine di una gara senza pause, giocata con gran ritmo e agonismo da entrambe le formazioni che, con la Libertas Molfetta, si contendono la quinta posizione, l’ultima disponibile per l’accesso ai play-off (in attesa di conoscere l’esito del cammino del Casarano nella Coppa Italia nazionale). Massimo Olivieri sopperiva all’assenza per squalifica di Colella mandando in campo Morra, lontano dai campi per infortunio da diversi mesi, e soprattutto facendo esordire dal primo minuto il giovanissimo portiere Francesco Innangi (classe ’97) al posto dell’infortunato Muscato, con Piccolo non ancora al meglio.
Il primo gol giungeva quando la lancetta dei secondi non aveva ancora terminato il suo primo giro: sul corner calciato da Perlangeli (buona la sua partita da regista avanzato) si accendeva una mischia in area che veniva conclusa da Matteo Camasta che in spaccata riusciva a mettere la palla in rete. Nemmeno il tempo di uscire dagli spogliatoi che il Vieste era già in vantaggio.
La Virtus non ci stava e al quinto colpiva il palo esterno con De Benedictis dalla linea di fondo campo. Lo stesso De Benedictis ripristinava la parità al 29mo: Morra perdeva palla al limite della sua area consentendo a Biason di scodellare in area; sul pallone si avventava Innangi in presa bassa ma sul disturbo dell’esperto attaccante brindisino non bloccava, consentendo all’avversario di insaccare a porta sguarnita.
Appena dopo la mezz’ora il Vieste aveva due occasioni per tornare davanti: al 32mo Ricucci cercava la soluzione dalla distanza mandando di poco alto, mentre al 34mo i viestani chiedevano a gran voce l’assegnazione di un calcio di rigore per il tocco con un braccio di Misuraca su cross di Rocco Augelli. Il signor Petracca di Lecce propendeva per l’involontarietà rimanendo irremovibile dinanzi alle proteste viestane.
Ad inizio ripresa mister Marino lasciava negli spogliatoi Settembrino e Adeshokan per Marinotti e Quarta; proprio quest’ultimo, al sesto, portava avanti i suoi: Camasta non rischiava il retropassaggio ad Innangi e si vedeva soffiare il pallone dal neo entrato che aggirava il portiere viestano e depositava in fondo alla rete.
Il vantaggio del Francavilla dava il via al monologo viestano che dopo appena tre minuti ripristinava il pari con un perfetto colpo di testa di Pietro Stranieri, ben imbeccato dalla battuta di una punizione calciata da vicino la bandierina opposta da Perlangeli. La rete è il giusto premio per l’ottima stagione finora svolta dal giocatore giunto dalle giovanili del Lecce Calcio, una delle migliori sorprese della rosa a disposizione di Massimo Olivieri.
Non soddisfatto dal pari, l’Atletico continuava ad attaccare andando vicino al gol in ben tre occasioni: al 18mo Silvestri metteva una bella palla verso il centro dell’area per la testa di Salerno che anticipava l’avversario ma mandava alto di poco. Un minuto dopo Rocco Augelli rubava palla a metà campo e serviva in profondità Morra; il pallonetto di prima con cui scavalcava Costantino in uscita sembrava destinato a finire in rete ma la traversa strozzava in gola l’urlo di gioia dei tanti tifosi che affollavano la gradinata.
La costante pressione viestana sembrava aver portato i suoi frutti nel secondo dei 5 minuti di recupero: Rocco Augelli saltava un paio di uomini e dal fondo cross dalla parte opposta dove Salerno di testa faceva la sponda per Morra; controllo e piattone verso il secondo palo che finiva clamorosamente fuori tra la disperazione sua e di tutti i suoi compagni di squadra.
Ce l’hanno messa tutta i locali per cercare di vincere la gara nonostante siano stati schierati ben 8 under tra i 13 giocatori scesi in campo (dei 6 juniores che hanno finito la gara, uno è nato nel ’97, due nel ’96, uno nel ’95 e due nel ’94): la lotta per mantenere il quinto posto continuerà domenica prossima nella difficile trasferta di Mola, l’unica formazione che riesce a tenere il passo delle corazzate Gallipoli ed Andria.
Il punto preso al “Riccardo Spina”, il primo dall’arrivo in panchina di Marino, non aiuta la Virtus, ancora distante 3 lunghezze dalla coppia formata da Vieste e Molfetta, ma soprattutto ora a 17 dalla seconda in classifica e 15 dalla terza, divario che rende praticamente impossibile la loro partecipazione ai playoff visto che il regolamento annulla gli spareggi se tra le due squadre ci sono almeno 10 punti di distacco.
Atletico Vieste: Innangi, Silvestri, Stranieri (27st Iaia), Ricucci, Mandorino, Camasta, Augelli R., Simone, Salerno, Perlangeli (33st Rubino), Morra. A disposizione Piccolo, Augelli P., Villani, Basso, Gentile. Allenatore Massimo Olivieri
Virtus Francavilla: Costantino, Misuraca (42st Mascia), Settembrino (1st Marinotti), Iaia, Lopetuso, Schirinzi, Coquin, Biason, De Benedictis, Malagnino, Adeshokan (1st Quarta). A disposizione Di Punzo L., Di Punzo M., Petrelli, De Florio. Allenatore Raimondo Marino
Arbitro Simone Petracca della sezione di Lecce, assistenti Amedeo Lacalamita e Raffaello De Paola di Bari
Reti: 1pt Camasta (AV), 29pt De Benedictis (VF), 6st Quarta (VF), 9st Stranieri (AV)
Ammoniti: Perlangeli, Morra, Augelli R. (V), Settembrino, Biason, Iaia (VF)
Sandro Siena
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