La stagione dei sipontini è terminata con la salvezza, indolore il ko di Matera. Ora tanti i nodi da sciogliere, si attendono risposte da parte del presidente Antonio Sdanga. Intanto, secondo alcune voci, ci sarebbe qualcuno pronto a subentrare all’attuale dirigenza. Si tratterebbe di un gruppo locale, non ancora definito disposto ad accollarsi gli oneri della prossima stagione.
E’ terminata con una sconfitta la stagione del Manfredonia. Un ko indolore, i sipontini avevano già acquisito con la Gelbison la matematica certezza della permanenza in D con una giornata d’anticipo. La squadra si ritroverà giovedì, probabilmente per i saluti, il passo successivo sarà il rompete le righe, poi, il futuro. Già, quale sarà quello del Manfredonia calcio? L’unico a poter dare una risposta è l’attuale presidente, Antonio Sdanga, al momento però, rien à signaler. L’augurio di tutti i tifosi dei bianco-celeste è che la risposta arrivi quanto prima, nonostante sia appena terminato il campionato, è doveroso sin da adesso cominciare ad impostare la prossima stagione. Già, ci sarà tanto su cui discutere. Intanto, radio tifo è già attiva, proprio nelle ultime ore, pare si cominciata a circolare una voce secondo cui ci sarebbe qualcuno pronto a subentrare all’attuale dirigenza. Si tratterebbe di un gruppo locale, non ancora definito, disposto ad accollarsi gli oneri della prossima stagione attraverso il coinvolgimento di diversi piccoli imprenditori locali. Un nome è già emerso ed è quello di Lino Troiano. A lui, si affiancherebbero alcuni potenziali partner appunto per allestire una piccola cordata che, attraverso il versamento di quote abbordabili, sarebbe disposta a far si che il Manfredonia calcio abbia un futuro. Dal diretto interessato, non arrivano conferme, ma nemmeno smentite. “Mi dispiacerebbe se finisse tutto. Al momento non ho ricevuto alcun contatto ma qualora arrivasse, deciderò di conseguenza e non prima di aver vagliato attentamente ogni particolare. Ripeto, in questa direzione non ho elementi validi e dunque…ci risentiamo”.
Antonio Guerra per Il Mattino di Foggia
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