Omnia Bitonto, ora è ufficiale. La salvezza passerà da Rocchetta Sant’Antonio. La formazione biancoblu si giocherà il tutto per tutto contro la formazione foggiana, ieri vittoriosa per 2-0. In ballo una stagione
Per una volta partiamo non da quel che è stato ma da quel che sarà. Anche perché l’antipasto di domenica in quel di Rocchetta Sant’Antonio ben presto ha perso i crismi della gara decisiva, viste le notizie provenienti dagli altri campi.
E dunque domenica prossima, l’Omnia Bitonto si gioca la salvezza e la stagione tutta in una partita. Si ritornerà a Rocchetta Sant’Antonio per il playout in una sfida da dentro fuori: fare l’impresa per festeggiare unasalvezzaimpensabile sino a gennaio, una permanenza in Prima Categoriache sarebbe miracolosa se si pensa a qualche mese fa appena; perdere o pareggiare al 120′ invece sancirebbe il ritorno in Seconda Categoria dopo due stagioni.
Insomma, dal Comune foggiano passerà il presente ed il futuro del club omniano, che arriverà allo spareggio salvezza dopo la sconfitta di ieri proprio a Rocchetta Sant’Antonio per 2-0. Una partita durata appena 45′, i primi, terminati sullo 0-0. Poi la notizia giunta da Stornarella ha cambiato il corso delle cose: il San Giovanni Rotondo – penultimo a -1 dai biancoblu, ed avversario nella lotta per agganciare il terzultimo posto, l’ultimo valido per poter disputare l’appendice del playout – dopo aver sciupato due occasioni per sopravanzare gli omniani in classifica con i due recuperi contro Minervino e Alexina, non si è presentato in casa della Real Siti, dando cosi via libera automaticamente allo spareggio salvezza per la formazione bitontina, da disputare in trasferta a prescindere dal risultato del match. Una rinuncia inaspettata e che ovviamente ha trasformato il match di ieri in una sorta di aperitivo senza significato di quel che avverrà tra qualche giorno.
La partita. Mister Giuseppe Lovero (squalificato e sostituito in panchina dal sempre encomiabile Vincenzo Pasculli) deve rinunciare agli squalificati Rubini, Catucci e Grumo, e sceglie un undici titolare con la chiara intenzione di guadagnarsi sul campo il playout a prescindere dalle notizie che giungono da Stornarella, schierando anche diversi diffidati. Nel 4-4-2 di partenza ci sono Cervelli tra i pali, linea di difesa con De Palma e Lamura esterni, capitan Agostino e Dario Orlino centrali; a metà campo, Masciale e Noviello nel mezzo, Savoni e Rosati sulle corsie; in attacco la coppia Lovero – Acquafredda.
L’Omnia Bitonto parte bene con Lamura (pressing sul portiere di casa Dimmito) e Acquafredda che impensieriscono la retroguardia foggiana. Nella fase centrale del tempo si fanno vedere i padroni di casa con la traversa di Ranieri (punizione dalla trequarti destra, con parabola beffarda) e Di Bartolomeo (Cervelli para comodamente a terra).
Al 24’ arriva però la clamorosa occasione per l’Omnia Bitonto: Acquafredda aggancia al limite un lancio lungo dalle retrovie, anticipando un difensore e l’uscita di Dimmito, si allarga sulla sinistra ma spara clamorosamente al lato.
La prima frazione di gioco si chiude così sullo 0-0 e con gli omniani che controllano il match senza grossi affanni.
Nella ripresa le novità da Stornarella inducono la panchina biancoblu a sostituire i tre diffidati Cervelli, Masciale e Dario Orlino rispettivamente con il piccolo classe ’96 Pazienza (esordio stagionale per il terzo portiere),Schiraldi e Verriello.
I biancoblu abbassano inevitabilmente i ritmi e i padroni di casa ne approfittano. Albenzio e D’agostino sono in più occasioni pericolosi, fino ad arrivare al 71’, quando un diagonale preciso sotto la traversa di Cartaginedalla destra dell’area di rigore porta in vantaggio il Rocchetta Sant’Antonio. Eppure, qualche attimo prima c’era stata una spinta in area di Pistilli su Lovero. L’arbitro barlettano Zingarelli prima dà la sensazione di voler concedere il penalty ma poi lascia continuare.
All’88’arriva il raddoppio in contropiede: Di Bartolomeo se ne va sulla destra, entra in area e serve al centro D’Agostinoche deposita comodamente in rete. È il 2-0, risultato che non cambia anche grazie al bell’intervento successivo di Pazienza su Antonacci.
Finisce così. L’Omnia Bitonto esce sì sconfitta per 2-0 da Rocchetta Sant’Antonio ma con la chiara e netta consapevolezza di poter riscrivere le sorti del proprio futuro e della storia di questo campionato. Ai biancoblu resta da riempire l’ultima pagina del libro di questa stagione. Che speriamo si chiuda con il lieto fine!
Il ricorso contro la Vicarius. Nulla da fare per l’Omnia Bitonto nella lunga querelle del match contro la Vicarius, disputatosi lo scorso 30 marzo e terminato col successo dei foggiani per 2-1. Il club omniano, infatti, si è visto rigettare venerdì scorso il ricorso presentato presso la Corte di Giustizia Federale di Roma, ultimo grado di giudizio dopo i due a livello regionale. Dopo il ricorso nel primo grado di giudizio, che fu accolto dal Giudice Sportivo che assegnò il 3-0 a tavolino ai biancoblu, in merito al numero di under in campo (giocatori dal 1992 in su, ndr), il controricorso del club dauno nel secondo grado di giudizio portò la Commissione Disciplinare a cancellare quanto stabilito dal Giudice sportivo e ripristinare il risultato sul campo.
L’Omnia Bitonto ha provato l’ultima strada possibile, ovvero quella nazionale, pur sapendo delle difficoltà nel ribaltare il verdetto, dato che i gradi di giudizio sono solo due in ambito regionale dal 1 luglio 2007, sperando che il caso nell’ottica dell’eccezionalità. Resta il rammarico di non aver potuto rispondere e difendersi alla Commissione Disciplinare di secondo grado in quanto la comunicazione del controricorso della Vicarius di Apricena, datata 12 aprile, causa disguido postale, è pervenuta a Bitonto il 30 aprile, ovvero tre giorni dopo il limite concesso per poter replicare.
Nicolangelo Biscardi – DaBitonto.com
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