3 turni di squalifica del campo e obbligo di giocare le prossime tre partite casalinghe a porte chiuse; 5.000 Euro di multa; una giornata di stop al tecnico De Felice. La festa per il ritorno al ‘Ricciardelli’ dell’U.S.D. San Severo si è trasformata in una mezza debacle, come sottolineano le sanzioni comminate dalla Federazione per i fatti accaduti al fischio finale della sfida tra i giallogranata e il Monopoli.
La rabbia del San Severo per il pareggio subìto all’ultimo secondo degli 8 minuti di recupero, in seguito ad un calcio di rigore a dir poco dubbio, si è trasformata in una vera e propria aggressione contro l’arbitro, almeno stando alle parole riportate dal Giudice Sportivo. Ecco la motivazione ufficiale del pesante dispositivo, trascritta nell’ultimo comunicato ufficiale:
“Per avere, al termine della gara, quattro persone non identificate ma addette al servizio d’ordine della società ospitante, accerchiato l’Arbitro e, “urlando”, rivolto al medesimo espressioni offensive e gravemente minacciose. Nella circostanza uno dei summenzionati afferrava e stringeva il direttore di gara con entrambe le mani all’altezza della vita e, successivamente, gli inseriva una banconota da 20 euro all’interno della divisa, mentre un altro lo colpiva con un calcio alla tibia provocandogli lieve sensazione dolorifica e impedendogli di effettuare il terzo tempo. Il direttore di gara riusciva a divincolarsi ed a raggiungere gli spogliatoi solo grazie all’intervento della Forza Pubblica, mentre i summenzionati continuavano a rivolgergli espressioni insultanti ed offensive“.
E come se non bastasse, arriva anche la notizia delle dimissioni del Direttore Generale del club, Francesco Simone. L’ex patron del Trani non ha spiegato i motivi della sua scelta.
ANTONIO PIO CRISTINO
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