Terrone, Naglieri e… il cuore. E Il Bitonto torna a sorridere. Battuto 2-1 l’Ostuni. Decisiva la rete di Naglieri all’86’. Vittoria meritata per i neroverdi, che salgono a 19 punti in classifica. E domenica derby contro il Molfetta
Match winner il giovanissimo Matteo Naglieri, che dopo tante reti salvate ed evitate agli avversari si regala la prima personale gioia con la casacca bitontina.
Ma i tre punti sono l’unico sorriso per una squadra in piena convalescenza.
La partita.Per la prima panchina in neroverde, mister Angelo Coscia (Di Venere è out per squalifica), rivede la squadra rispetto alle precedenti uscite: 4-3-1-2 con Moschetto tra i pali; Capriati, Bonasia, Campanella, Triozzi; Sangirardi, Martellotta, Caringella; Modesto; Terrone, Chisena.
Per i primi 20′ accade veramente poco. Il pallino del gioco è in mano ai padroni di casa, che però mordono poco e sbagliano tanto in fase di impostazione di manovra. L’Ostuni, dal canto suo, prova a dare segnali di vita pressando alto e con qualche timido contropiede.
Il torpore si rompe al 26′, quando Kreshpa atterra Terrone in area. È calcio di rigore, che lo stesso numero 9 neroverde segna con un forte collo all’angolino.Sesto centro in campionato per l’attaccante tranese, che si sblocca dopo oltre due mesi di digiuno.
Il gol, però, non cambia la partita. C’è sempre poco da vedere e tanto da sbadigliare, almeno fino al 46′, minuto del pareggio ospite. A firmarlo èCristofaro, bravo a calciare sotto la traversa in piena area un’azione da calcio d’angolo.
Nella ripresa, accade qualcosa di più. Il Bitonto lascia le paure e le timidezze negli spogliatoi, e si sveglia. Al 13′ è sfortunato, allorché Sangirardi colpisce clamorosamente il palo a botta sicura dopo un’azione prolungata da corner.
Già, Sangirardi. Da questo momento in poi – e con i primi cambi di mister Coscia (fuori Martellotta e dentro Mastrolonardo, poi Giallonardo per Caringella e Naglieri per Capriati) – il metronomo neroverde prende in mano le redini del gioco e il Bitonto inizia a crescere e a spingere, più con il cuore che con la testa. Ingrana anche Modesto, che sulla destra diventa un satanasso. Ma la rete non arriva, perché a parte due tentativi da fuori di Chisena, nulla accade. Al 41′, però, ecco il boato: galoppata di Modesto sulla destra, cross rasoterra dove Naglieri – con la complicità di un difensore ospite – deve solo appoggiare.
E c’è ancora tempo per un tentativo di Modesto (47′, bel diagonale ma da posizione impossibile), e per la parata salva risultato di Moschetto, che si supera sulla rovesciata di Lorusso al 49′.
Il “Città degli Ulivi” esplode di gioia per una vittoria preziosa quanto il pane. Per i condimenti, però, bisogna passare più in là.
Da domani, però, bisogna pensare già al derby contro la Libertas Molfetta, quinta forza del campionato.
L’analisi. Il Bitonto vince ma non convince e mostra ancora tutte le difficoltà mostrate nell’ultimo periodo. Specie nel primo tempo, la squadra di mister Di Venere/Coscia è sembrata impaurita, abulica, spenta, incapace di fare gioco e creare azioni da rete, con troppi giocatori giù di tono. Nella ripresa, i cambi hanno dato quel brio e quel pizzico di gioco in più che hanno portato alla vittoria. Incoraggiante, però, che così come il Novoli, il Bitonto migliore sia uscito fuori alla distanza e negli ultimi 20′ di partita.
Negli spogliatoi. E proprio dagli ultimi 20′ vuole ripartire il vicepresidente Vincenzo Cariello. «Non abbiamo fatto un buon primo tempo – ammette – poi però mi è piaciuta la grinta e il cuore dei ragazzi, soprattutto nell’ultima parte. E questo fatto mi fa ben sperare per il futuro. Chisena? Non ha fatto la sua miglior partita, ma è stato fermo a lungo ed è chiaro che ha bisogno di tempo per tornare in forma. Ma puntiamo tantissimo su di lui e ci darà una grossa mano».
Raggiante anche Nando Terrone, tornato al gol dopo un lungo digiuno. «Me lo sentivo che avrei segnato – ragiona il bomber tranese – e così è stato. Ma sono contento anche per i tre punti, davvero fondamentali per il nostro campionato e per il morale anche perché arrivati contro una diretta concorrente. Il primo tempo? Eravamo stanchi per il lavoro pesante fatto in settimana».
Le pagelle.Moschetto 6,5; Capriati 5,5 (Naglieri 6,5); Campanella 6,5, Bonasia 6, Triozzi 6; Sangirardi 7, Caringella 5,5 (Giallonardo sv), Martellotta 5 (Mastrolonardo 6); Modesto 7; Terrone 6, Chisena 5,5.
Il migliore. Sarà un caso, ma il Bitonto cresce quando Sangirardi prende per mano la squadra. Partita di grande quantità e qualità quella dell’ex centrocampista del Mola, instancabile distributore di palloni e metronomo del la zona nevralgica del campo. Dominatore.
Michele Cotugno Depalma – DaBitonto
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