Punteggio di 3-0 con le reti di Campanella, Sangirardi e Modesto. Quinto risultato consecutivo e salvezza sempre più vicina. Domenica trasferta a Taranto
Il Bitonto, per una la prima volta in questa stagione, si veste formato champagne e bollicine e ottiene quattro risultati. Batte 3 – 0 il non trascendentale Galatina, vede più vicina la salvezza (+8 sull’Ostuni, quint’ultima), segna per la prima volta tre reti in campionato, torna a essere effervescente al “Città degli Ulivi”, dove l’ultimo tris mancava addirittura dal 15 dicembre 2013, quando a farne le spese è stato il Canosa.
Una vittoria in bello stile che conferma lo stato di grazia dei ragazzi di mister Muzio di Venere.
La partita. Il mister neroverde, Giallonardo e Chisena a parte (la vittoria è stata dedicata a loro, ndr), si affida al collaudato 4-3-2-1 con Moschetto; Triozzi, Naglieri, Campanella, Bonasia; Mastrolonardo, Sangirardi, Caringella; Modesto, Roselli; Terrone.
Fin dal fischio iniziale, ci sono soltanto i neroverdi in campo. Squadra corta, pressing a tutto campo, nessun punto di riferimento in attacco, gioco veloce sviluppato sulle fasce, dove Bonasia da un lato e il duo Roselli/Triozzi dall’altro sono incontenibili. Già al 1′, allora, è Caringella a provarci da fuori senza fortuna. Al 4′ è Roselli a scaldare i pugni di Esposito con una velenosa punizione da fuori. Al 7′ c’è il vantaggio: angolo dalla sinistra, sponda di testa di Naglieri sul secondo palo, botta vincente di Campanella. Primo gol in neroverde per l’ex difensore di Andria e San Severo, arrivato a dicembre all’ombra dell’olivo.
Il motivo del match non cambia. I padroni di casa continuano a dominare, il Galatina si dimostra troppo fragile in difesa e soffre terribilmente l’inserimento dei centrocampisti neroverdi.
Non sorprende, allora, il numero spropositato di occasioni. Sangirardi sbaglia a tu per tu con il portiere al 10′; Terrone tenta l’eurogol da fuori senza esito al 16′; Modesto non riesce a segnare dopo una bella azione sviluppata sulla destra sull’asse Roselli-Triozzi al 26′; colpo di testa fuori di Terrone imbeccato ottimamente da Bonasia dalla sinistra al 41′; Sangirardi e Modesto non riescono a raddoppiare dopo un’azione sontuosa di Roselli sempre dalla sinistra al 45′. Nel frattempo, poco dopo la mezz’ora, il Galatina rimane in inferiorità numerica per l’espulsione (doppia ammonizione) di Buono. E qualche secondo prima del tè caldo, arriva il raddoppio conSangirardi lanciato solo davanti a Esposito da un tocco soffice e geniale di Terrone. Anche per il metronomo è la prima rete in campionato, ed è il 12° marcatore neroverde ad andare a segno in questa stagione.
Nella ripresa, lo scenario non muta di una virgola. Il Bitonto si diverte e continua a divertire, il Galatina può fare veramente poco. Al 23′ arriva anche il tris con una botta terrificante di Modesto dal limite dell’area, ben servito da una sponda di Terrone. Per il capitano è il quinto centro in campionato, il secondo consecutivo, il terzo nelle ultime 4 partite.
Il punteggio potrebbe ancora più pesante se Piperis non angolasse troppo (il cronometro segna il minuto 35′) la conclusione sul secondo palo, e se Esposito non fosse miracoloso per ben due volte su Ventura (38′ e 41′).
Quisquiglie. Il Bitonto di ieri merita soltanto applausi. Quinto risultato utile consecutivo, 11 punti nelle ultime 5 partite, 27 punti in classifica, e zona playout sempre più lontana. Potrebbe esserlo ancora di più domenica, quando i neroverdi andranno a fare visita all’Hellas Taranto, penultima forza del campionato.
L’analisi. Il Bitonto vince e convince. Finalmente. Messo alle spalle il periodo nero di fine 2014, i neroverdi hanno ritrovato brillantezza, condizione fisica, convinzione, gioco, e schema tattico. Già (sarà soltanto un caso?), perché con il 4-3-2-1, sono arrivati 10 gol in 5 partite e prestazioni di una certa caratura. Che, però, aumentano il rammarico per i troppi punti persi per strada.
Negli spogliatoi. L’uomo assist di giornata, Nando Terrone, è soddisfatto. «Ora stiamo bene fisicamente e dobbiamo sfruttare questo momento raggiungendo la salvezza alquanto prima, e domenica a Taranto sarà un’altra partita importante. Il rammarico? I tre punti contro l’Ascoli Satriano, con i quali adesso saremmo ancora più tranquilli».
Guardano positivo anche il vicepresidente Vincenzo Cariello e il direttore sportivo Francesco Morgese, secondo cui «abbiamo giocato una bella partita, in modo intenso e vivo per tutti i 90′ minuti. È una vittoria che vale sei punti perché contro una diretta concorrente. Ma da martedì dobbiamo pensare al Taranto».
Le pagelle. Moschetto sv; Triozzi 6,5, Naglieri 6, Campanella 7, Bonasia 7; Mastrolonardo 6,5 (Piperis 6), Caringella 6,5, Sangirardi 7; Modesto 7, Roselli 7 (Ventura 6,5); Terrone 7.
Il migliore. Anche se non ha segnato, Nicola Roselli è stato un macinatore di chilometri. Crossava da destra così come da sinistra, e micidiale anche dai calci piazzati. Quando lui, il 38enne ex Terlizzi, Noicattaro, Monopoli è in forma, gira tutta la squadra. Prezioso.
Michele Cotugno Depalma – dabitonto.com
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