Tunzi sbaglia dal dischetto, poi la capolista impone la legge del più forte. Finisce 0-2
Se il Gravina è la capolista del torneo di Promozione più di qualche motivo c’è, ma questo Giovinazzo visto al San Pio (almeno nel primo tempo e nonostante l’errore di Tunzi dal dischetto) ha dato metri di filo da torcere ai più quotati avversari.
Sull’erba artificiale dell’impianto barese è finita 0-2, con due lampi gialloblu giunti nella ripresa che hanno segnato la partita. In avvio di gara (la ventiquattresima di campionato), la prima azione offensiva dei padroni di casa (ieri in maglia biancorossa) porta l’albanese Cubaj in area ospite, Franco si sbilancia nel contrasto e lo tira giù. Penalty netto. Che il Giovinazzo sbaglia: Tunzi, sotto gli occhi di due rigoristi del calibro di Petaroscia e Uva (entrambi infortunati in tribuna), calcia debolmente e Cilumbriello devia in angolo. «Il vantaggio forse non avrebbe cambiato il risultato – ha detto a fine gara Uva ai taccuini della Gazzetta del Mezzogiorno – ma sicuramente avrebbe cambiato l’andamento della partita e non so se sarebbe finita esattamente così».
Il Gravina, superata la paura, valica la metà campo in modo concreto e solo uno strepitoso Colagrande nega a Scaringella il vantaggio ospite, mentre un calcio da fermo di Silvestri termina la sua corsa sul palo. La risposta del Giovinazzo non manca (sinistro di Cubaj smorzato dalla difesa gravinese), ma quando nel 4-2-3-1 di Amedeo Savoni i vari De Tullio, Tunzi e gli esterni alti Cubaj e Redjehimi (parecchio in ombra) arrivano al limite dell’area si incartano spesso. Al riposo è 0-0.
La ripresa si apre con una disattenzione difensiva dei locali. L’unica della gara che il Giovinazzo paga a caro prezzo: al 9′ Silvestri, da palla inattiva, coglie la retroguardia locale impreparata e serve ad Albano un pallone d’oro che l’attaccante lucano spinge in fondo al sacco. La capolista, adesso calda e reattiva, impone la legge del più forte (Albano, al 25′, chiude la gara su assist dalla corsia di sinistra di Scaringella) e continua a correre verso l’Eccellenza: «Anche oggi – ha detto Savoni a fine gara – ho dovuto fare i conti con gli infortuni di Petaroscia, Porfido e Uva e le squalifiche degli under Longo e Trillo. Mister Loseto ha a disposizione una corazzata. Basti pensare alla panchina: Millan, Sisalli e Gilfone. Un’altra mezza squadra».
Considerazioni. Alla fine esulta il Gravina (vittorioso 0-2), e del resto i campionati si vincono anche così, con una concretezza che ti salva quando serve e basta. Ma il Giovinazzo recrimina per l’errore dal dischetto di Tunzi che forse avrebbe cambiato l’andamento del match. Questo è però quello che passa per ora il convento, ma dopo due sconfitte di fila e qualche bella pacca sulle spalle, è anche il momento di ricominciare ad aggiungere punti alla classifica per continuare la rincorsa ai play-off, adesso distanti tre punti.
NICOLA MICCIONE – GiovinazzoViva
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