Una rondine non fa primavera, ma due possono essere un indizio importante. Il Tricase, sembra rinascere dopo un inverno da incubo e nel pomeriggio di oggi, anche se sotto un cielo coperto e un’atmosfera meteorologica ancora invernale, batte per 2-0 l’Alberobello, conquistando la seconda vittoria consecutiva tra le mura amiche e il terzo risultato utile consecutivo dopo il pari a Manduria.
Contro i baresi della terra dei trulli, i tricasini hanno disputato una gara quasi perfetta ottenendo così un meritato successo con un punteggio che per quanto visto in campo, nel corso di tutti i novanta minuti, sarebbe potuto essere più largo. A regalare i tre punti al sodalizio rossoblù sono i due bomber d’annata ovvero Botrugno e D’Amico, il primo raggiunge le dieci marcature il secondo sale a quota undici (dodici includendo quello realizzato nella sfida interna di Coppa Italia contro l’Otranto nella prima uscita ufficiale stagionale del Tricase), confermandosi capocannoniere solitario dei tricasini . E’ una bella storia quella di D’Amico, classe ’96, cresciuto in un settore giovanile tricasino quello, della As Tricase e che da due anni, nonostante la sua giovane età fa la differenza nella squadra della sua città, cosa che nel calcio moderno sia professionistico che dilettantistico è difficile da vedere. A dimostrazione che nel calcio dilettantistico di oggi, se si vuol ben programmare a livello strutturale una squadra di calcio, senza ricorrere a spese abnormi, non si può prescindere dall’avere un buon settore giovanile e un buon vivaio che all’Atletico Tricase, manca oramai da qualche anno.
Quello di oggi, è stato un Tricase sicuro dei propri mezzi che sembra aver ritrovato la lucidità del girone d’andata, essenziale per chiudere dignitosamente una stagione a fasi alterne, rimettendosi in carreggiata per la corsa al quinto posto, ultimo disponibile per disputare i play off .Nell’undici iniziale misterBranà ritrova Romano e D’amico, deve invece continuare a fare a meno di Di Seclì e Rizzo, quest’ultimo ai box per la rottura del crociato destro e che in settimana dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico. Da parte nostra un grande “in bocca al lupo” al terzino destro del Tricase.
Eppure la prima vera occasione da rete è del Real Alberobello, con Terrafino che al 3′ sfrutta malissimo un’amnesia difensiva del Tricase, dopo aver conquistato un pallone perso ingenuamente da De Benedictis, fa un’incursione in area, salta abilmente Baglivo e a porta sguarnita lascia partire un tiro goffo che ha una strana traiettoria e anziché indirizzarsi in porta attraversa tutto lo specchio e finisce sul versante opposto del campo, la sfera viene poi recuperata dalla difesa tricasina.
Ma il Tricase c’è, è in giornata e si vede, dalle continue manovre di gioco, spesso rapide ed insidiose che mettono più volte i brividi alla retroguardia gialloverde.
Al 5′ viene giustamente annullato un gol ai rossoblù per posizione di fuorigioco di Garrapa che aveva infilato in rete un pallone appoggiato da Striano dalla sinistra, che a sua volta aveva raccolto elegantemente un cross di De Braco. Il Tricase è sempre, costantemente nella metà campo avversaria e prova a colpire con triangolazioni di prima, il più delle volte ben riuscite.
Al 12′ arriva il meritato vantaggio a firma diBotrugno, che raccoglie un cross da calcio d’angolo diGarrapa e insacca di testa. Per il fantasista di Taurisano, si tratta del gol numero 10 in campionato realizzato nel corso di una partita giocata alla perfezione, dopo una serie di gare in cui si era mostrato sottotono.
Ma anche l’Alberobello, ci tiene a dire la sua in una gara che specie nel primo tempo è aperta, anche grazie agli ampi spazi concessi da entrambe le compagini e a qualche ingenuità di troppo della difesa tricasina che ha controllato il tutto con ordine ma che forse mentalmente non era al massimo della serenità. Ed è così che i baresi al 18′ vanno vicini al pari, grazie a un’altra incertezza tricasina, che questa volta vede come protagonista Baglivo. Il portiere rossoblù effettua un passagio sbagliato e consegna la sfera a Muslì il quale serve Terrafinoche con un potente tiro centrale batte l’estremo difensore del Tricase, ma per fortuna sulla linea di porta interviene provvidenzialmente Pellegrino e salva il punteggio allontanando la sfera.
Al 19′ il Tricase sfiora il raddoppio ancora con Botrugno che non riesce a coordinarsi per calciare di prima intenzione nella porta avversaria un cross giunto dalla metà campo, dopo un’ennesima bella manovra di gioco.
Al 24′ ci prova anche De Braco con un tiro da lontano nei pressi degli ultimi trenta metri, che finisce fuori di pochissimo a lato.
Il raddoppio è nell’aria è arriva al 33′ sugli sviluppi di un calcio di punizione centrale, ad una distanza di circa 25 metri dalla porta dell’Alberobello per un fallo subito da De Braco. Sul pallone ci sono Striano, Botrugno,Garrapa e D’Amico e a battere il calcio piazzato è quest’ultimo con un tiro che deviato dalla barriera si infila alla sinistra diVentrella. Il bomber tricasino festeggia la realizzazione con un’esultanza tipica della danza brasiliana nei pressi della bandierina del corner.
De Braco, accusa però il colpo è cosi due minuti più tardi chiede a mister Branà di essere sostituito: al suo posto entra Urso.
Nella ripresa, i ritmi appaiono inizialmente bassi e la gara procede con una serie di lanci lunghi effettuati e ribattuti da una parte e dall’altra. Ma al 56′ arriva la prima occasione per il Tricase di fare il tris, con Striano che dal limite dell’area lascia partire un morbido pallonetto che finisce di poco oltre la traversa.Al 57′ ci prova Garrapa con una punizione angolata distante circa trenta metri, dalla quale lascia partire un tiro potente deviato in corner da Ventrella.
Ma al 60′ altro brivido nell’area tricasina: cross basso dalla linea di fondo a centro area, Baglivo esce e tenta di bloccare la sfera non riuscendoci, quindi Pellegrino manda il pallone fuori area, ma viene recuperato da Muslì che ribatte nuovamente verso la porta ma è ancora Pellegrino a scaraventarla lontano dalla zona di porta evitando ancora una volta il gol dei baresi.
Al 64′ altra occasione per i tricasini, ancora su calcio di punizione, ancora con Garrapa che effettua un tiro potente respinto da Ventrella con i pugni, raccolto da Striano che la alza per De Benedictis, il quale colpisce di testa ma Ventrella risponde ancora presente e nega al Tricase il terzo gol.
Al 70′ lancio lungo per D’Amico che si invola tutto solo verso la porta barese, approfittando di una difesa gialloverde scoperta, ma viene ingiustamente fermato per un fuorigioco inesistente.
Gli ultimi venti minuti, registrano un continuo predominio di gioco del Tricase e dopo tre minuti di recupero il signor Ciniero di Brindisi fischia la fine e il Tricase, conquista meritatamente la vittoria che porta il team tricasino a quota 38 punti in classifica, ma il distacco dalla quinta Leverano rimane di undici punti, in quanto oggi vincono anche i bianconeri, che senza alcuna difficoltà rifilano quattro reti al Fly Team Brindisi.
Domenica prossima altra gara casalinga per i rossoblù che al “Via Olimpica” alle ore 16,00, ospiteranno il Carovigno, penultimo in classifica con 18 punti che oggi ha sconfitto in casa il Mesagne per 3-2. All’andata i brindisini fermarono il Tricase con un pareggio di 1-1.
Intanto, in settimana è arrivata la tanto attesa sentenza del Giudice Sportivo riguardante la gara Tricase – San Vito dello scorso 22 febbraio, sospesa al termine dei primi 45 minuti sul punteggio di 1-0 per gli ospiti per impraticabilità di campo. La gara si dovrà rigiocare per intero, nel pomeriggio di giovedì 9 aprile con fischio d’inizio previsto per le ore 16,00.
TRICASE-ALBEROBELLO 2-0
TRICASE – Baglivo, Mele, Pellegrino, De Braco (35’ Urso), De Benedictis, Romano, Striano, Trotta (68’ Pirelli), D’Amico, Botrugno (81’ Marra), Garrapa. A disposizione: Petrarca, Piccinonno, Chiffi. Allenatore: Branà.
ALBEROBELLO – Ventrella, Pagnelli, Santoro (75’ Recchia), Agostino (79’ Diddio), Rotondi, Pascullo, Daddato, Barbaro, Stanisci (56’ Marco), Musli, Terrafino. A disposizione: Nitti, Svezia, Cosenza, Panzarea. Allenatore: Sgobba.
Arbitro: Ciniero di Brindisi
Reti: 12’ Botrugno, 33’ D’Amico.
Fonte: il gallo
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