Audace: è qui la festa

Audace: è qui la festa

I gialloblu, con una tripletta di Morra, battono 3-0 i Delfini Rossoblu Massafra e si aggiudicano la Coppa Puglia

 

Che la giornata sia di quelle particolari, lo si intuisce vedendo il settore riservato ai tifosi ofantini: in centinaia a riempire e colorare di gialloblu lo stadio comunale di Rutigliano. I tifosi chiamano, l’Audace risponde presente sul campo, battendo 3-0 (tripletta di Morra) i Delfini Rossublu Massafra e portandosi a casa la Coppa Puglia. E’ stata un’Audace compatta e pungente, brava a colpire gli avversari nei momenti topici della gara e ad addormentarla, con la qualità e il palleggio dei suoi giocatori, quando necessario.

Mister Massimo Gallo schiera una formazione offensiva, con Lasalandra ed Aucello nei quattro di centrocampo a supportare i tre tenori Amoruso, Morra e Dipasquale. Pronti via però e il capitano gialloblu è costretto subito ad abbandonare il gioco per infortunio, sostituito da Giuseppe Grieco. Lasalandra, acquisiti i gradi di capitano, si sposta nei tre d’attacco e la manovra ofantina diventa più fluida. Infatti, al minuto 22, è proprio da un’invenzione del numero 10 gialloblu che nasce il vantaggio. Lasalandra, smarcatosi tra le linee, premia il taglio di Morra lanciandolo davanti al portiere, beffato da un preciso diagonale del 7 ofantino. Con l’Audace in vantaggio il Massafra è costretto a fare la partita ma, gli undici di Mr Cometa, non creano situazioni pericolose. Si va quindi al riposo sull’1-0. Alla ripresa l’Audace torna a spingere sull’acceleratore e, dopo soli tre minuti, raddoppia. Morra recupera un buon pallone sulla trequarti, sfonda  centralmente la difesa giallorossa e, solo davanti a Ricci, non sbaglia, gonfiando la rete per la seconda volta. 2-0 e partita in cassaforte, soprattutto quando al minuto 70 Scuro viene espulso per doppia ammonizione. Ma l’uomo in meno fa scattare la molla dell’orgoglio. Infatti, il Massafra comincia ad affacciarsi dalle zone di Vurchio, recrimina per un gol-no gol  e cerca di affondare con lanci e cross tesi a tagliare l’area di rigore. L’Audace incassa, gestisce palla e affonda in contropiede ma, Morra prima per eccesso di altruismo e Amoruso poi, non riescono a triplicare il vantaggio. Ci pensa Lasalandra al minuto 90 ad illuminare la scena e servire ancora Morra per la sua personalissima tripletta.

Finisce in trionfo, con la squadra sotto la curva a cantare e saltare con i tifosi prima della premiazione. Dipasquale e Lasalandra alzano al cielo il primo trofeo dell’era Grieco, il secondo per la società ofantina dopo il successo arrivato in finale di Coppa Italia d’Eccellenza contro il Galatina il 13-12-2012. Ma quella era un’altra storia e, ora che la pagina è stata voltata, c’è la sensazione e la consapevolezza che il meglio deve ancora venire: la festa è appena cominciata.

Fabio Trallo

lattu10

Lascia un commento