Nella mattinata di lunedì si è tenuto un incontro tra il presidente del Manduria calcio Spadavecchia e le istituzioni locali, sul tavolo la spinosa questione impianto sportivo.
«Avanti solo con opportune garanzie». Queste le condizioni dettate del numero uno della compagine sportiva, alla presenza del sindaco Roberto Massafra e dell’assessore Gregorio Curri. Ad un mese dall’iscrizione al prossimo campionato di promozione pugliese, Spadavecchia ha spiegato che il fulcro dell’intera programmazione resta la riqualificazione del “Nino Dimitri”.
«Non possiamo iniziare un nuovo torneo con un impianto ridotto a sole 200 unità. Qualora non fosse possibile ripristinare la sua naturale capienza, chiediamo almeno che siano fatti i lavori per aumentare i posti a sedere, portandoli a 500». Chiarissimo il messaggio recapitato alla parte pubblica, che si è presa qualche giorno di tempo per esaminare la proposta e capire se ci sono margini per assecondare le richieste. Riqualificazione parziale dunque, altrimenti i dirigenti sportivi sono disposti a fare un passo indietro.
«In caso di esito negativo – dice infatti Spadavecchia – sono costretto a lasciare tutto nelle mani del comune, per il bene di questi colori». Maggiore elasticità e collaborazione: dall’altra parte del tavolo annuiscono, in attesa di un segnale celere e concreto.
Mario Lorenzo Passiatore – lavocedimanduria
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