Eccellenza, promossi e bocciati della 1°giornata

Eccellenza, promossi e bocciati della 1°giornata

Domenica 13 settembre, è andata in scena la prima giornata del torneo di Eccellenza Pugliese. I primi 90 minuti della stagione regolare, hanno dato conferme e smentite a quelli che erano i pronostici della vigilia. Ecco chi, secondo noi, viene promosso e chi invece finisce dietro la lavagna in questa prima giornata:

PROMOSSI

ALTAMURA – Grandissima prova di forza della squadra di Longo che schianta 4-0 il Leverano. La squadra biancorossa si candida prepotentemente ad un ruolo di assoluta protagonista nel torneo e con in avanti gente come Moscelli, Di Rito e Lacarra niente è impossibile.

NOVOLI – Ottimo inizio per la formazione di mister Schipa (in foto). Una vittoria di carattere, ottenuta soffrendo contro una delle squadre più blasonate del torneo ossia il Barletta di Pizzulli. La formazione salentina può contare su uno Scarcella già in splendida forma che, pur non segnando, ha illuminato il gioco.

SUDEST – Inizio col botto per la formazione della Valle d’Itria. Il Casarano è avversario quotato e il 2-1 ottenuto al “Viale Olimpia” è un bigliettino da visita fantastico per presentarsi al torneo. Visconti e Manzari coppia da tenere d’occhio.

BOCCIATI 

GRAVINA – Inizia con una sconfitta la stagione dei gialloblù. Il Mesagne, appena ripescato, alla vigilia non rappresentava un ostacolo insormontabile ma la squadra di Di Maio inciampa in terra brindisina. La squadra è buona ma occorre, evidentemente, altro tempo per assemblarla.

UC BISCEGLIE – Il derby vinto una settimana fa contro il Trani aveva già proiettato la formazione adriatica fra le protagoniste. La sconfitta di ieri, sempre contro la formazione tranese, è un campanello d’allarme per Mimmo di Corato anche se il torneo è ancora lungo e Di Pinto e compagni avranno la possibilità di riscattarsi.

CASARANO – Stecca la prima la corazzata salentina che perde contro la Sudest. Mimmo Oliva ha a sua disposizione una “Ferrari” (quando hai Vicentin, Tedesco, Zaminga non puoi nasconderti) ma forse devono ancora trovare lo spirito di squadra.

ANTONIO GENCHI 

 

 

Antonio Genchi

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