Undicesima giornata del campionato di Lega Pro che sorride al Monopoli e al Lecce. Pari amaro per l’Andria, sconfitte Martina e Foggia.
Undicesima giornata del campionato di Lega Pro che consegna alla Casertana le “chiavi” di miglior squadra del momento. In molti, infatti, non la considerano “in grado” di competere fino alla fine per la vittoria finale del campionato, ma attualmente mantiene 4 punti di vantaggio sul Messina e 6 sulla coppia formata da Foggia e Lecce. Vittorie scaccia crisi per Matera e Catanzaro. Questa sera posticipo tra Benevento e Juve Stabia.
FOGGIA-MONOPOLI – Il Foggia attacca (male) e il Monopoli “rovescia” nella porta rossonera gli unici due attacchi della gara. Sarebbe questo il riassunto della gara di un qualsiasi spettatore, sabato. In realtà il Foggia avrebbe meritato qualcosa in più, ma soltanto se avesse giocato con la giusta concentrazione e con la giusta cattiveria. Cose che, evidentemente, sono mancate, se al 90esimo parliamo di due gol subiti in rovesciata nelle uniche due occasioni capitate al Monopoli e di numerose palle gol sciupate, compresi due rigori parati da Pisseri, o meglio, sbagliati da Sarno e Iemmello.
LECCE-COSENZA – Un gol di Surraco, al 5’ della ripresa, consegna al Lecce il successo sul Cosenza e il sorpasso ai danni dei calabresi, con conseguente raggiungimento del terzo posto, in condominio con il Foggia.
MARTINA FRANCA-MATERA – E’ servito a poco il cambio di panchina al Martina, sconfitto (0-1) in casa dal Matera, a cui il cambio di panca di oltre un mese fa, sta dando i suoi frutti. Il Matera di Padalino, infatti, continua la sua corsa verso posizioni di classifica più tranquille e la nuova vittoria lo porta in tredicesima posizione. Il Martina, invece, resta fanalino di coda del campionato.
FIDELIS ANDRIA-MELFI – Secondo pareggio consecutivo (0-0) della Fidelis contro il Melfi. Biancoblu all’attacco sin da subito, nonostante l’assenza dal primo minuto di Grandolfo, ma senza successo. La gara non è stata entusiasmante, con i padroni di casa che, dopo averle provate tutte, devono arrendersi alla sfortuna, anche al quarto minuto di recupero quando Cianci, a tu per tu con il portiere avversario, si è visto respingere dal palo il proprio tiro a botta sicura.
Fabio Lattuchella
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