Catania città avara (calcisticamente) per il Foggia

Catania città avara (calcisticamente) per il Foggia

Nessuna vittoria in 20 precedenti. Tantissimi 0-0 dal ‘65 all’89. Anche 3 sfide in Serie A.

Non è stata, in passato, terra fortunata per i colori rossoneri, la città di Catania. A differenza di Messina, altra città siciliana in cui il Foggia spesso ha regalato grandissime emozioni ai propri tifosi (soprattutto in epoca zemaniana), Catania evoca ricordi non proprio felicissimi per i tifosi del Foggia. Su 20 precedenti, infatti, mai i foggiani hanno espugnato il “Massimino”. Quattro vittorie casalinghe consecutive nel periodo pre-Guerra, poi maggiore equilibrio con altre 4 vittorie rossazzurre, ma di misura (1-0 nel 64-65, 2-0 nel 70-71 entrambe in A e doppio 2-1 nell’81-82 e l’anno successivo in B). Di mezzo e a conclusione degli scontri, nel 1988/89, data dell’ultimo incrocio tra le due squadre, una serie infinita di 0-0 (ben 11), segno dell’equilibrio che ha sempre contraddistinto questa sfida. Resta, comunque, amaro il bottino per il Foggia, per via dello score fermo a 0, sulla casella dedicata alle vittorie dei rossoneri.

Sabato prossimo, 27 anni dopo, torna dunque una classica del sud, che dal dopoguerra alla fine degli anni ’80 ha regalato numerosi incroci, soprattutto in Serie B. Torna dopo aver dato a Catania il lustro di 8 anni consecutivi in Serie A (con l’ottavo posto del 2012-13), con il Foggia nel baratro, anche della Serie D, un po’ come successe al contrario negli anni ’90, quando il Foggia di Zeman conquistava due noni posti nel campionato di Serie A (sfiorando la qualificazione in UEFA) e la semifinale di Coppa Italia, prima di vedere il proprio gioiello cadere nelle mani “del fallimento bancario”, mentre a Catania si conoscevano i campi dell’Eccellenza Siciliana, dopo stagioni travagliate in C.

Oggi il ritorno nella stessa categoria. E si arriva alla sfida con ambizioni diverse, ma non dettate dalla forza delle squadre, entrambe tra le migliori del campionato, bensì dalla penalizzazione etnea che porta il Catania (con il -11 sul groppone) al terzultimo posto, mentre i rossoneri di De Zerbi sono al terzo posto e in piena corsa per la vittoria finale. Sarà sfida nella sfida, anche, tra i due bomber del campionato, Iemmello contro Calil (6 reti il foggiano, capocannoniere attuale, 5 per l’etneo), così come “a rimorchio” si presenta quella tra Sarno e Calderini (3 reti a testa). Sarà sfida delicata anche per Roberto De Zerbi, uomo, prima che allenatore, perché in campo da calciatore, a Catania, il trequartista esploso nel Foggia di Marino in C2, in maglia rossazzurra andava a conquistarsi la Serie A, vincendo la B, proprio con lo stesso allenatore Marino e con un altro ex pupillo rossonero, Umberto Del Core, prima di essere ceduto al Napoli.

Catania e Foggia, insieme alla Casertana, rappresentano oggi anche i migliori attacchi del Girone C della Lega Pro con 16 reti segnate. Le premesse, per un grande spettacolo in campo, sono buone.

Fabio Lattuchella

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