Novoli-Gravina 3-1 con le parole di mister Schipa

Novoli-Gravina 3-1 con le parole di mister Schipa

Novoli: Falcone, Carluccio, Iaia, Marasco, Fasiello, Potì, Quarta, Cocciolo, Carlà ( 26’ st Podo), Scarcella (43’ st Lopetuso), Giorgetti (46’ st Greco). A disp. Negro, De Vincentis, D’Aversa, Nocita. All. Schipa.

Gravina: Jeszenszky, Palermo, Chiaradia, Montemurro (1’ st Albano), Chessa, Di Benedetto, Mazzilli, Fiorentino, Scaringella, Rana, Sisalli. A disp. Casella, Gentilesca., Lede, Lasalandra, Silvestri, Leva. All. Di Maio.

Arbitro Emanuele Franco di Locri.

Reti: 16’ Cocciolo, 24’ e 88’ Scarcella, 65’ Albano.

Straripante, stratosferico e cinico quanto basta. Il Novoli di mister Simone Schipa, visto all’opera ieri pomeriggio sulla terra rossa del Cezzi, è stato capace di rifilare tre gol alla corazzata Gravina, la capolista indiscussa della Premier League Pugliese, al termine di una prestazione che rimarrà negli annali del calcio locale. Non che le grandi prestazioni contro le big dell’Eccellenza fossero mai mancate in questi anni di bel calcio al “Cezzi”, ma a rendere memorabile una fantastica e per certi versi storica domenica rossoblù, è stata una prestazione encomiabile ed inappuntabile tatticamente, tecnicamente e fisicamente, praticamente top sotto tutti i punti di vista, giunta al termine di una gara di rara intensità agonistica e degna di un match di categoria superiore. A testimoniarlo gli applausi scroscianti piovuti al termine dei 90 minuti di gioco da entrambe le tribune, ospitanti le due tifoserie, e che hanno messo il giusto suggello ad una bella domenica di vero sport. Pronti via e già da subito, tutti si accorgono che quello tra i rossoblù Nord Salentini ed i gialloblù Baresi sarà un match vibrante. Dopo un paio di occasioni su entrambi i fronti , al minuto 16 arriva il gol del vantaggio novolese. A realizzarlo ancora una volta il centrocampista di tanta quantità Antonio Cocciolo. Il numero otto appostato sul secondo incorna perentoriamente in rete un calcio di punizione partito dai sapienti piedi di Sasà Scarcella. Novoli pago? Manco a dirlo. Sugli scudi sale proprio il bomber brindisino tornato su livelli altissimi. Al 24esimo il numero 10 rossoblù è tanto bravo quanto intelligente ad approfittare del vento a suo favore per realizzare un gol da antologia del calcio. Dalla lunetta del calcio d’angolo il bomber dello scorso torneo di Eccellenza disegna una parabola come avesse un compasso con la sfera che si insacca nel sette, sorprendendo Jeszenszky . Il Cezzi esplodo e diventa un catino che ribolle di tifo. Pochi minuti ancora ed il Novoli sfiora la terza marcatura. Questa vola l’estremo ospite è bravo a salvare su Cocciolo. Poi è Francesco Giorgetti ad un minuto dalla fine della prima frazione ad involarsi verso la porta, stoppato solo dal disperato tentativo di capitan Di Benedetto, migliore tra i suoi. Quasi annichilito, il Gravina rialza prepotentemente baricentro e testa nella ripresa riuscendo a sfruttare anche il vento a favore. I Gialloblù ospiti fanno gioco e mettono alla corde il Novoli comunque sempre attento e determinato e guidato in difesa da un grande capitan Potì e dai suoi fidi scudieri Fasiello, Iaia e l’under Carluccio. Io Gravina accorcia al 20esimo, A realizzare è Albano che beffa la difesa di casa “ingannata” dalla bandierina alzata del guardalinee. Per il signor Emanuele di Locri (RC) posizione “giustamente” regolare e partita riaperta. Il Gravina ci crede e, in un paio di occasioni, è un super Falcone a salvare il risultato. Ma il meglio per i Novolesi deve ancora venire. L’apoteosi ad una vittoria meritata giunge al 42esimo. Ripartenza micidiale dei rossoblù. il giovane Podo serve lo scatenato Coccio che serve un assist al bacio per Super Scarcella che, a tu per tu con Jeszenszky, lo supera con un colpo di gran classe e manda in visibilio il Cezzi.

Intervista Simone Schipa
“Non eravamo brocchi prima e non siamo grandi oggi. –spiega a fine gara il trainer Novolese Simone Schipa-. Questa è la mia squadra. La riconosco. Lavoriamo tanto e bene tutti i giorni e non lesiniamo energie in ogni match. A volte ci riusciamo come oggi, altre meno, ma la nostra maglia la sudiamo e la onoriamo sempre. Contro il Gravina sapevamo che non potevamo avere distrazioni. Serviva la gara perfetta e così è stato. A chi la dedico? A noi stessi –conclude- a tutti i ragazzi, allo staff tecnico ed alla mia società, perché tutti uniti siamo stati capaci di superare i momenti meno felici di oggi”.

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Antonio Genchi

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