Da Caruso e Cesar i primi punti del 2016
La Befana porta nella calza dell’Atletico Vieste la vittoria contro l’Atletico Mola, bella per una lunga serie di fattori: perché giungeva al rientro dalla pausa natalizia, perché ottenuta con caparbietà dopo essere passati in svantaggio, e perché conquistata da una risicata rosa (appena 15 in distinta invece dei soliti 18) complici le squalifiche di Camasta, Milella e Rocco Augelli.
Le reti della vittoria viestana sono state realizzate da Filippo Caruso e da Cesar Kouame: il primo, giunto sul Gargano nella scorsa estate, ha coronato una stagione fin qui impeccabile nonostante il cambio ruolo, da difensore centrale a esterno basso; il secondo, divenuto beniamino della gradinata del “Riccardo Spina” sin dal suo arrivo, è alla sua seconda stagione in biancoazzurro.
Ma ad aprire le danze ci aveva pensato Serri nel primo quarto d’ora della ripresa, complice una involontaria deviazione in area viestana.
Gara pimpante per i quasi 100 minuti giocati, con numerose azioni da gol da parte di entrambe le formazioni: partivano fortissimo i padroni di casa che nei primi 6 minuti avevano due nitide occasioni per sbloccare il risultato. Al terzo, Triggiani intercettava il pallone e da 30 metri sorprendeva Sansonna, ma il suo tiro scheggiava la parte alta della traversa e finiva fuori. Al sesto il corner di Colella veniva girato verso la porta da Stoppiello che colpiva Renna sul corpo, immolatosi sulla linea di porta.
Due minuti più tardi il Mola si rendeva pericoloso dalle parti di Innangi col cross rasoterra di Fraschini per Salvi che non riusciva a girare con forza ed equilibrio, consentendo all’estremo difensore viestano di bloccare.
Al 22mo i padroni di casa reclamavano per un fallo commesso su Triggiani a cavallo dell’area di rigore: per il sig. Di Reda della sezione di Molfetta, l’atterramento era pochi centimetri fuori area; la punizione veniva calciata dallo stesso Triggiani (probabilmente il migliore in campo della gara) che mancava di pochi centimetri l’incrocio più vicino. Un minuto più tardi, Renna doveva abbandonare il campo per un problema al ginocchio, sostituito da Dambruoso.
Su calcio di punizione, al 25mo, era pericoloso il Mola col solito Serri, la cui battuta passava tra le maglie della barriera ma non sorprendeva Innangi che deviava in corner tuffandosi sulla sua destra.
Poco dopo la mezz’ora, il rilancio di Sansonna veniva rispedito di testa da Sollitto verso il limite dell’area ospite da dove Triggiani sfiorava il bersaglio per un soffio. Al 37mo Leo si involava sulla sinistra e dal fondo faceva partire un tiro-cross che si stampava contro la parte esterna del palo.
Le emozioni del primo tempo non volevano terminare: al 42mo Colella pennellava un corner per la testa di Paolo Augelli che angolava troppo da ottima posizione mandando fuori. Nel primo minuto di recupero, lo stesso Colella da 30 metri alzava la testa e cercava l’incrocio dei pali lontano con un tiro dei suoi, mancandolo per pochi centimetri.
Franco Cinque rendeva ancora più spregiudicata la sua formazione, richiamando in panchina il bravo Santoro per Gallo, affidandogli il compito di rifinitore dietro le punte.
Il pareggio, per quanto visto nel primo tempo, stava stretto ai locali che subivano, però, una autentica doccia fredda al dodicesimo della ripresa: Serri riceveva palla al limite destro e calciava ad incrociare verso la porta; la traiettoria veniva deviata da un intervento involontario di un difensore viestano che spiazzava Innangi e metteva in rete il gol del vantaggio ospite.
Il gol non demoralizzava, però, gli uomini di Franco Cinque, che andavano vicini al pari già tre minuti dopo con Stoppiello, ben servito in verticale da Giannuzzi, il cui tiro colpiva il palo posteriore di sostegno della rete, dando l’illusione del gol. Ancora Stoppiello protagonista al 22mo quando riceveva sul secondo palo un cross di Paolo Augelli, mandando di poco fuori.
Mister Castelletti mandava in campo l’ex Longo per Fraschini ma non riusciva a rivitalizzare il reparto offensivo che continuava a far perno sulle discese di Serri e sulle intuizioni di Salvi.
Poco dopo la mezz’ora si infiammava la partita: al 32mo Colella da destra calciava una punizione su cui interveniva Stoppiello che appoggiava per Caruso il cui diagonale si insaccava accanto al palo lontano, nonostante l’allungo di Sansonna. I padroni di casa avevano l’opportunità di raddoppiare pochi secondi dopo con una gran discesa di Silvestri (giocatore da 8 in pagella in ogni partita, qualunque ruolo gli venga chiesto di ricoprire) e cross dal fondo per la testa dell’accorrente Triggiani che non angolava, consentendo al portiere ospite di liberare coi pugni. Sul capovolgimento di fronte, l’ennesimo tiro dal limite di Serri costringeva Innangi ad una parata in due tempi. Al 35mo Giannuzzi lanciava in profondità, Sansonna tentava l’uscita al limite dell’area ma mancava completamente il pallone permettendo a Triggiani di appoggiare in avanti a Cesar che insaccava a porta sguarnita. Da 0-1 a 2-1 in 3 minuti!
Saltavano i nervi a Daddario che veniva ammonito per ben due volte per il reiterarsi delle proteste, ottenendo solo la possibilità di fare la doccia prima dei suoi compagni. Poco dopo anche mister Castelletti si faceva spedire negli spogliatoi per aver scagliato una borraccia contro la parete della panchina.
In vantaggio di un gol e in superiorità numerica, l’Atletico Vieste si permetteva il lusso di controllare la gara, correndo un unico rischio nel quinto minuto di recupero sulla punizione dell’onnipresente Serri, finita fuori di poco sotto l’occhio vigile di Innangi.
A pochi secondi dal triplice fischio si faceva espellere anche Pazienza per intervento falloso, al suo secondo cartellino giallo del match.
Vittoria ampiamente meritata per la squadra viestana che torna ad essere l’unica inseguitrice del Gravina, alla luce del pari con cui il Casarano è tornato dalla trasferta di Otranto. La squadra di Franco Cinque è ora attesa da un doppio turno in trasferta contro due ostici antagonisti, l’Altamura e il Bitonto: da queste trasferte cercherà di conquistare punti preziosi per mantenere il ruolo di vice-capolista e magari di ridurre il divario con il Gravina. Ma a sentire Franco Cinque l’obiettivo resta sempre il raggiungimento della quota salvezza, fissata a 42 punti: restare coi piedi per terra non farà mai male a nessuno, nemmeno nel 2016.
Sandro Siena
Atletico Vieste – Atletico Mola 2-1
Atletico Vieste: Innangi, Augelli P., Caruso, Giannuzzi, Sollitto, Silvestri, Kouame, Santoro (11st Gallo), Stoppiello (49st Masanotti), Colella, Triggiani. A disposizione Bua, Langi. Allenatore Franco Cinque
Atletico Mola: Sansonna, Franco, Daddario, Acquaviva, Renna (23pt Dambruoso), Pazienza, Serri, Schirone, Fraschini (22st Longo), Savio, Leo (28st Capriati). A disposizione Costantino, Cassano, Dangelo, Greco. Allenatore Vito Castelletti
Arbitro il sig. Antonio Di Reda della sezione di Molfetta, assistenti Carlo Alberto Tomasi e Roberto Nardi entrambi di Taranto
Reti: 12st Serri (AM), 32st Caruso (AV), 35st Kouame (AV)
Ammoniti: Serri, Acquaviva (AM)
Espulsi: al 35st Daddario (AM) per proteste, al 47st Pazienza (AM) per doppia ammonizione, mister Castelletti per reazione in panchina
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