Tricase Calcio: sconfitta interna per 1 – 2 contro l’Uggiano

Tricase Calcio: sconfitta interna per 1 – 2 contro l’Uggiano

Meritata vittoria degli ospiti dell’Uggiano ai danni di un Tricase che schierava Citto e Moretto in non perfette condizioni fisiche e costretto poi a fare a meno di Amadu, subentrato proprio a Citto, per infortunio. Ma l’Uggiano ha vinto, soprattutto, perché il Tricase aveva dimenticato d’essere una squadra operaia, capace di fare grandi partite quando ha saputo sciorinare sul terreno di gioco determinazione, giusta cattiveria ed umiltà.

C’è da dire che i padroni di casa erano partiti bene e nei primi 10’ di gioco avevano anche confezionato pregevoli palle gol.

Campanello d’allarme al 25’ quando l’ex di turno Garrapa colpiva il palo della porta di Esposito, anticipo della rete che al 30’ lo stesso Garrapa siglava con tempistica da autentico rapinatore d’area.

Raddoppiava l’Uggiano al 40’ con Setreano che, in spaccata, complice anche la disattenzione della difesa locale, correggeva all’angolino basso alla destra di Esposito, una palla vagante in area.
Secondo tempo un po’ più coraggioso del Tricase e gol della speranza al 72’ con Petrachi, che batteva Potenza con una punizione dal limite.

Commento

“Abbiamo meritato la sconfitta”: le prime parole dell’allenatore del Tricase, Giuseppe Branà, nel post partita, persa dal Tricase per 2-1 a favore dell’Uggiano, fotografano la realtà, ed anche la delusione, per un comportamento di gara tenuto dalla squadra che stride fortemente con l’atteggiamento di umiltà, determinazione e sana cattiveria che avevano portato i rossoblu ad imporsi come la squadra rivelazione del girone d’andata del campionato. “Quando noi dimentichiamo che siamo pericolosi, facciamo risultati e muoviamo la classifica, solo quando non dimentichiamo d’essere una squadra operaia, allora diventa tutto difficile e veniamo puniti. Questo è accaduto contro l’Uggiano. Anche se, nel secondo tempo, abbiamo costruito qualcosa di buono e di tatticamente interessante: ma, non è bastato. Quindi, sconfitta salutare, perché ci riporta coi piedi per terra. Noi siamo – sottolinea mister Branà – una squadra che deve rincorrere la salvezza: guai a montarci la testa, perché la salvezza ancora non l’abbiamo raggiunta”.
C’è da sottolineare che Giovanni Citto, con grande generosità, pur in non perfette condizioni fisiche aveva voluto scendere in campo, per poi abbandonare al 56’ lasciando posto ad Amadu, anche lui costretto ad uscire per infortunio: e con il Tricase in dieci tutto è diventato più complicato.
In evidenza il bel gesto di Gioacchino Garrapa, ex del Tricase nello scorso campionato, che dopo aver segnato la rete dell’1-0 a favore dell’Uggiano, ha chiaramente indicato ai suoi compagni e ai suoi tifosi di volersi astenere dall’esultare dopo il gol.

TRICASE-UGGIANO 1-2

TRICASE – Esposito, Cazzato, Moretto (46’ Di Seclì), Desiderato, Citto (56’ Amadu), Romano, Martella (46’ Caputo), Petrachi, Causio, Pedone, Ruberto. A disposizione: Panico, Rizzo, Carbone, Cosi. Allenatore: Branà.

UGGIANO – Potenza, De Marianis, Sterlicchio, Magnolo, Salentino, Longo, Setreano (87’ Martina), Garrapa, Ciriolo, Alessandrì (85’ Permeti), Demitri (78’ De Patuani). A disposizione: Stefano, Merico, Afrone, Piccinno. Allenatore: Portaluri.

Arbitro: Schirinzi di Casarano
Reti: 30’ Garrapa, 40’ Setreano, 72’ Petrachi

tricasenews

laquis

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