Dieci anni fa, in questo periodo, il calcio lucerino stava per vivere uno dei momenti più esaltanti della sua storia. Il Lucera Calcio del presidente Gianni Pitta disputava, per la seconda volta, il Campionato di Eccellenza, la massima serie regionale, con in panchina Ferdinando De Matthaeis, l’allenatore “americano” di Alberona, già giovane attaccante di Franco Apollo e poi, a New York, stella dei Cosmos, la squadra in cui militarono anche Pelè, Chinaglia, Neeskens, Beckenbauer, Carlos Alberto e tanti altri indimenticabili fuoriclasse.
Pitta, ai primi di giugno 2005, nel corso di una conferenza stampa al Comunale, aveva presentato il nuovo allenatore, Michelangelo Palladino, ex giocatore del Lucera Calcio, al posto di Gerardo Maiellaro, in procinto di andare a guidare il Noicattaro, in Serie D.
Con il nuovo tecnico, la società biancoceleste aveva annunciato il tesseramento di elementi di prima grandezza del calcio regionale, come il centravanti Massimo Borrelli, vice cannoniere dell’Eccellenza e uomo simbolo del Bisceglie Calcio, e Savio Sardella, da tutti riconosciuto come uno dei migliori centrocampisti dell’epoca. Anche Simone Salinno era tornato dall’America, aggregato ad una rosa che poteva contare, tra gli altri, sulla presenza di Francesco Cannarozzi, Antonio Cagnazzo, Claudio Amorese, Michele Riontino, Rocco Quaresimale, Luca Irmici, Valerio Palumbo, Antonio Rizzi, Enzo Carrara; e Pitta, era andato a pescare in Georgia il taciturno, perché non parlava una parola di italiano, George Rekiasvily, ala reduce dai ranghi della Dinamo Tbilisi. L’obiettivo dichiarato della dirigenza era la conquista di un posto nei play-off.
Tuttavia, quella stagione 2005-2006, non era cominciata nel migliore dei modi. Il Lucera Calcio di Palladino, alla prima di campionato, era stato sconfitto in casa, 1-2, proprio dal Bisceglie e Borrelli aveva segnato il goal dell’ex. Ma, a quella sconfitta ne erano seguite altre ed era parsa, quindi, necessaria, a un certo punto, una decisa sterzata al fine di imprimere un ritmo diverso alla stagione.
Così, a Palladino era subentrato De Mattheais, e anche Borrelli e Sardella avevano deciso di andare via. Il nuovo tecnico si era trovato a gestire una squadra, apparentemente, meno potente; però era stato capace, nel giro, di poche settimane di ricalibrare le ambizioni di tutto l’ambiente, recuperando, passo dopo passo, posizioni in campionato e avanzando nel torneo di Coppa Italia regionale con l’eliminazione del Bisceglie nei quarti.
Gennaio 2006, i biancocelesti ebbero la meglio sul Noci, in semifinale di Coppa; vittoria esterna all’andata, sul neutro di Putignano, 0-1, con un colpo testa di Cannarozzi su punizione di Carretto, e vittoria al Comunale, 2-0, in un pomeriggio freddissimo, con reti di La Salandra e Cannarozzi, entrambe con assist di Salinno.
La strada per Noicattaro per sfidare, il 16 febbraio, in finale il Copertino, che aveva avuto la meglio sul Locorotondo, era ormai aperta.
SundayRadio
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