Ennesimo brutto episodio legato al calcio. Ancora una volta, il calcio giocato con azioni, gol ed emozioni viene forzosamente messo da parte da alcuni episodi violenti messi in atto da alcuni delinquenti che di tifoso hanno ben poco.
L’ultimo, in ordine cronologico, quello accaduto pochi minuti prima della gara tra Bitonto e Novoli. La sfida tra la squadra neroverde e i salentini, valevole per la giornata numero ventisei di Eccellenza, doveva andare in scena alle 15 sul campo del “Città degli Ulivi” ma è stata posticipata di una mezzora. Causa? Un brutto episodio occorso alla squadra ospite mentre raggiungeva l’impianto bitontino.
Secondo una prima ricostruzione, il pullman, e alcune macchine con squadra e dirigenti del Novoli, aveva appena lasciato il ristorante e stava entrando nel centro abitato di Bitonto (con lo stadio che, come in molti casi, è in città) quando sono stati fatti oggetto di un fitto lancio di sassi. Uno dei massi, scagliati da ignoti, ha rotto il vetro del parabrezza del bus che trasportava la squadra rossoblù con un panico notevole per chi era a bordo (nella foto presa dalla pagina ufficiale del Novoli si capisce l’entità dei danni riportati dal parabrezza del bus). Oltre ai sassi, pare che siano stati scagliati anche fumogeni e petardi senza però che nessuna persona abbia riportato delle ferite.
Al termine dell’incontro, terminato 3-0 per il Bitonto, la società rossoblù tramite un comunicato ufficiale ha espresso la volontà di voler andare affondo alla questione con un reclamo alla Lega Nazionale Dilettanti e agli organi preposti – si legge nella nota – per i gravi episodi occorsi prima della gara. La squadra accetta il risultato del campo ma – continua – non accetta di dover rischiare la vita per portare avanti una passione con gli 11 che sono scesi in campo letteralmente terrorizzati dall’accaduto.
Gli episodi di violenza avvenuti prima della gara hanno riportato alla mente quanto accaduto nella gara giocata a Novoli nello scorso campionato. Nel gennaio 2015 al “Cezzi” sono successi gravi episodi di violenza nella gara tra Novoli e Bitonto con scontri tra tifoseria bitontina, novolese e forze dell’ordine che portarono a una raffica di daspo e alla sospensione delle trasferte tra le due squadre. La trasferta di oggi, infatti, era stata vietata ai tifosi del Novoli dal Prefetto di Bari che ha bloccato la vendita dei biglietti nella provincia di Lecce cosi come accaduto all’andata ai tifosi bitontini.
Dura è stata anche la presa di posizione dell’Us Bitonto che tramite una nota ha espresso il proprio sostegno alla società rossoblù chiedendo anche scusa: “I nostri leoni centrano la seconda vittoria consecutiva casalinga, e col medesimo risultato della precedente gara : 3-0 . Reti di Terrone al 48′, e doppietta di Tedesco al’ 86′ e al 91′ . Vittoria netta questa. QUESTO E’ CALCIO !!!L’altra gara invece, disputatasi in luogo ancora tutto da chiarire poche ore prima del match odierno, ci ha visto uscire sconfitti alla grande . Alla società A.S.D. Novoli e ai propri tesserati, chiediamo umilmente scusa. QUESTO NON E’ CALCIO . !!!”
In attesa di conoscere l’esito delle indagini sia in ambito che sportivo che penale, ci tocca ancora una volta assistere ad una violenza nel mondo del calcio. Non bisogna fare l’errore che per colpa di alcuni delinquenti paghino le conseguenze anche altre persone, o una tifoseria intera che come quella di Bitonto è molto calorosa a porta tante famiglie allo stadio.
ANTONIO GENCHI
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