La prima parte del nostro viaggio nel racconto della stagione del Gravina (che potete leggere cliccando qui) si era chiusa con l’avvento del mese di dicembre e l’arrivo del calciomercato.
Con la testa della classifica in tasca, la dirigenza sa di poter contare su una squadra forte e con giocatori di categoria. Tuttavia c’è bisogno di qualche rinforzo per ambire alla vittoria finale anche perchè le altre contendenti non stanno, di certo, a guardare. L’Altamura ingaggia Del Core, il Barletta si rinforza col tridente Moscelli, Lacarra e Vicentin e il Casarano ingaggia il bomber argentino Dirito e il brasiliano Jeda nel tentativo di inseguire i gialloblù. La dirigenza, capeggiata dal Ds Angelastro, agisce in modo chirurgico dando a mister Di Maio un rinforzo per reparto. In difesa arriva un top per la categoria: dal Bisceglie, infatti, viene ingaggiato Michele Anaclerio classe 1982 con una lunga carriera in B e Lega Pro fra Bari, Piacenza e Benevento. A centrocampo, sempre dai nerazzurri, viene preso Cosimo Laboragine, centrocampista dalla lunghissima esperienza fra la vecchia Serie C e la Serie D. Infine, il parco attaccanti viene rinforzato con Vincenzo Ladogana, preso dal Barletta dov’era anche il capocannoniere.
Intanto il “fenomeno” Gravina attira l’attenzione di media nazionali. Al “Vicino” ci sono di media 4000/5000 spettatori e arrivano inviati di “Striscia La Notizia” e di Sky per filmare dal vivo questo incredibile movimento di tifosi in una categoria come l’Eccellenza.
Il dicembre calcistico si apre al meglio per i colori gialloblù con un bel 3-0 rifilato all’Unione Calcio Bisceglie, terza forza del torneo sino a quel momento. Sembra tutto in discesa per il Gravina ma è proprio a cavallo del nuovo anno che arriva il momento difficile. Ad Otranto arriva un roboante 4-1 a favore dei ragazzi di Salvadore, una vittoria sofferta col Molfetta 1-0 e il pareggio interno 1-1 col Mesagne (che si rivela cliente indigesto). Le successive tre gare portano in dote nove punti grazie alle vittorie contro Sudest, Leverano e Grottaglie prima del capitombolo di Casarano. I salentini fanno festa grazie all’ 1-0 firmato Amato e minano un pò le certezze dei gialloblù. Certezze che vengono ancor più messe in difficoltà dal pari in rimonta contro il Barletta per 1-1 della settimana successiva. Ma come prima avevamo scritto che sembrava tutto in discesa, adesso quando le altre sembravano vicine alla rimonta i gialloblù danno una prova di forza incredibile. 4-0 a Castellaneta e 5-1 al Mola prima dello 0-0 di Trani ridanno smalto e lucentezza ai gialloblù. Il derby con l’Altamura è la ciliegina sulla torta: il 2-1 finale porta la firma del difensore Dibenedetto che lancia ufficialmente i gialloblù. Il pareggio di Faggiano contro l‘Hellas Taranto per 0-0 non cambia le motivazioni dei murgiani che infilano tre vittorie decisive: vittoria nel recupero col Bitonto per 2-0, vittoria allo Spina di Vieste per 1-0 e rotondo 7-0 rifilato al Novoli, vendicando in parte la sconfitta dell’andata.
Con otto punti di vantaggio sul Barletta è fatta. Con l’Unione Calcio non basterà un punticino (in caso di arrivo a pari punti per il primo posto ci sarebbe lo spareggio) e al Gravina serve vincere. Vincere se il Barletta avrebbe fatto altrettanto a Faggiano ma i biancorossi incappano in una giornataccia e lanciano in D il Gravina che non va oltre lo 0-0 con Lullo e compagni.
Una cavalcata trionfale con 64 gol fatti (miglior attacco) e 21 gol subiti (miglior difesa) alla vigilia delle ultime due sfide che sembreranno quasi delle amichevoli contro Otranto e Molfetta.
Luigi Rana e Diego Albano guidano l’attacco con 15 reti a testa. Dietro la coppia-gol del Gravina ecco spuntare il centrocampista Montemurro con ben 8 reti. A quota 4 ecco Fiorentino, Scaringella, Sisalli, a 3 reti ecco Ladogana mentre a quota 2 Dibenedetto, Mazzilli e Laboragine. 1 gol per Gentilesca e Anaclerio. Questi dati dicono di un attacco e un centrocampo stellare in termini realizzativi ma di una difesa che predilige difendere piuttosto che attaccare (solo 4 le reti siglate dai difensori sulle 64 totali).
Nella meravigliosa stagione che ha portato la vittoria del campionato, i gialloblù possono mettere in bacheca il cosiddetto “double”. A Castellaneta, i gialloblù vincono la finalissima contro l’Hellas Taranto a fine gennaio per 2-0 con le reti di Albano e Sisalli. L’unico neo, la precoce eliminazione nella fase nazionale per mano del Mazara.
Adesso ci sono centottanta minuti per chiudere le stagioni e regalarsi le meritate vacanze. Vacanze per tutti meno che per la dirigenza gialloblù che sta già programmando la prossima stagione in Serie D. Una stagione che, siamo sicuri, sarà ancora una volta da protagonisti.
ANTONIO GENCHI
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