La Porta e Bozzi, ben 17 reti messe a segno in due, anche quest’anno protagonisti della salvezza del Manfredonia. Il trentaquattrenne fantasista foggiano sta vivendo una nuova giovinezza tra gol e assist, tra tocchi di classe e invenzioni. Non da meno Giuseppe Bozzi, meno incisivo sotto porta rispetto al recente passato ma ugualmente determinante con i suoi gol “pesanti”.
Bene anche De Gennaro, Tarolli e Tucci con le loro parate decisive a fronte di un reparto difensivo scricchiolante e di un centrocampo in difficoltà nelle due fasi.
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L’ottimo finale premia il mister Vadacca, che finalmente ha trovato la giusta quadratura dopo aver rivoluzionato puntualmente la formazione ogni domenica fossilizzandosi su un unico modulo di gioco.
Conclusioni: questa rosa, se confermata, è in grado di salvarsi tranquillamente ma necessita di importanti ritocchi per poter disputare un campionato di vertice nell’immediato.
Quanto all’aspetto societario, è auspicabile una svolta in positivo per ritrovare compattezza e trasmettere fiducia ai tifosi, pronti a tornare nella “fossa dei leoni”.
Stefano Favale
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