Il futuro della Toma Maglie è a serio rischio. La conferma arriva dalle parole del presidente dimissionario, Daniele Gatto: “Nei giorni scorsi ho protocollato la lettera con la quale ho comunicato al sindaco Ernesto Toma le mie dimissioni dalla carica di presidente. Il mio gesto significa il completo disimpegno del gruppo dirigente che ha gestito la Toma Maglie nella stagione 2015/16. Sino a questo momento, però, non ho avuto alcun contatto con gli amministratori, che suppongo muoveranno quanto prima i passi che riterranno opportuni”.
“Al momento – prosegue Gatto in riferimento alle voci circa le cordate interessate a rilevare il club – si tratta solo di sussurri di piazza. Nessuno si è fatto vivo per affrontare l’argomento. D’altro canto, temo che non ci possano essere imprenditori o appassionati disposti ad avventurarsi nel fare calcio a Maglie se primo non verrà risolto adeguatamente il problema dello stadio Tamborino-Frisari“.
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Gatto entra nello specifico: “C’è da rifare il manto erboso, che ormai è in pessime condizioni e che ha determinato molti degli infortuni che hanno falcidiato il nostro organico per l’intera annata. Inoltre, nell’impianto è possibile giocare solo con l’agibilità temporanearichiesta di volta in volta e limitata a cento spettatori. Questo significa che, qualora si permetta l’ingresso di più tifosi, lo si fa a proprio rischio e pericolo. Spero che qualcosa si muova presto, onde scongiurare il rischio che la gloriosa Toma – conclude – sparisca dal panorama dilettantistico pugliese”.
La Gazzetta del Mezzogiorno
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