Neanche il tempo di metabolizzare una stagione, appena conclusasi, abbastanza ricca di soddisfazioni che la Fidelis Andria deve pensare all’immediato futuro.
All’indomani della sconfitta indolore di Catania, maturata al “Massimino” per 2-1, il Direttore Generale della Fidelis, Aldo Roselli, ha rassegnato le proprie dimissioni lasciando l’incarico nel sodalizio federiciano.
Le dimissioni di Roselli sono arrivate dopo quelle di Fabio Sperduti (da responsabile del settore giovanile un paio di mesi fa) e soprattutto quelle del tecnico Luca D’Angelo dopo la partita contro gli etnei che ha chiuso la stagione biancazzurra con un onorevole settimo posto e il pass per la prossima Tim Cup.
Questa specie di “diaspora” ha portato un pò di preoccupazione nei tifosi che hanno paura che queste fughe possano, in qualche maniera, intaccare il progetto di Paolo Montemurro e il suo piano triennale per tentare la risalita in Serie B.
Ma è stato lo stesso presidente Montemurro, tramite il proprio account facebook, a rassicurare tutti: “Me ne rendo conto, è una giornata importante per la Fidelis Andria – ammette l’imprenditore barese – Il cambio ai vertici del club che ha visto le dimissioni di Aldo Roselli e la nomina del socio Gianfranco Cataldo, non deve destare allarmismi anzi, è il risultato della voglia di rispettare tutti e di guardare al futuro con serenità. Questo primo anno vissuto insieme mi ha insegnato tanto: nulla può essere improvvisato o lasciato al caso altrimenti si pagano le conseguenza e noi, quel poco che abbiamo sbagliato per inesperienza e non per cattiva fede, lo abbiamo pagato. Ecco perché da oggi partirà un nuovo ciclo. Al mio fianco desidero gente umile, costruttiva e soprattutto motivata. Fidelis vuol dire “Fedele”: io lo sarò con voi e voglio che gli altri lo siano con me. La mia fiducia – conclude Montemurro – è riposta nella figura di Gianfranco Cataldo, da oggi mio braccio destro in società, da anni anche nella vita”.
ANTONIO GENCHI
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