Dopo il riposo forzato del primo turno di campionato sta arrivando il momento dell’esordio in Prima Categoria per il Giovinazzo di Fiorello Folino Gallo.
I biancoverdi, quest’anno diretti da Nicola Biancofiore, da oltre un decennio sulle panchine di Prima Categoria, Promozione ed Eccellenza, si presenteranno al nuovo torneo recandosi a Ordona, nel domicilio dell’Herdonia, che all’esordio ha pareggiato 1-1 in casa della Virtus Molfetta. A poche ore dal match, proprio il nuovo allenatore ha voluto parlare della sua nuova creatura.
«Dall’esperienza con il Carbonara – racconta Biancofiore – ho voluto portare in biancoverde Vitale, Lagattolla, Verna che era il capitano, ed Arsale. Poi ci sono Ingrosso e i due centrocampisti Patruno e Trillo, quest’ultimo cresciuto nelle giovanili del Bari. A completare il pacchetto arretrato ci sarannoCostantino, Naglieri che, nonostante la sua giovane età, ha già vinto il campionato con l’Omnia Bitonto, e Cosentino. Conto con questi calciatori di portare a termine un campionato più che dignitoso».
Chiaro, per ammissione di Biancofiore, l’obiettivo stagionale del Giovinazzo: «Il nostro obiettivo è quello di disputare un campionato diverso dal precedente, sia per quanto riguarda l’impegno che per i risultati. Cercheremo di esprimere un buon gioco su tutti i campi. L’obiettivo primario è riscattarsi e cercare di fare un buon calcio per ottenere la salvezza il prima possibile. Se ci applicheremo al massimo, la stagione non potrà che essere più che positiva.
A Modugno, lo scorso anno – prosegue l’allenatore – è stato un capitolo incredibile, ma alla fine io sono ancora su un campo a divertirmi. Voglio riuscire a convincere i miei giocatori che giocando a calcio possiamo toglierci qualche soddisfazione». È importante avere in squadra giocatori di talento? Su quali punta Biancofiore? «Sì, è vero – risponde – ti potrebbero risolvere le gare complicate, ma il grupposocietà, staff tecnico e giocatori sono e saranno la vera arma per poter disputare un campionato tranquillo».
Parlando della squadra, però, un nome su tutti non può passare inosservato: Naglieri, giovane ma già esperto difensore centrale. Quanto vale per il gruppo? «Naglieri, anche se è giovane, conosce la categoria. Inoltre ha già vinto quindi la mentalità vincente potrebbe aiutare molto il gruppo. Inoltre, ed è la cosa più importante, è una bravissima persona. Inoltre abbiamo richiamato De Cristoforo, che è un esterno alto, una specie di seconda punta: insieme a Vitale tra i giocatori più fantasiosi della squadra».
Un girone A, come da tradizione, dagli alti contenuti tecnici e ricco di piazze calde. Biancofiore esprime le sue valutazioni: «Matinum, Borgorosso Molfetta, Vinctrix Trinitapoli, Herdonia e Celle di San Vito sono le squadre candidate ad un campionato di vertice. Al terreno di gioco smentire o meno queste voci». Già, il terreno. Quello del martoriato Raffaele De Pergola che quest’anno ospiterà le gare casalinghe del Giovinazzo.
Un ostacolo oppure un aiuto alle ambizioni biancoverdi? «Mi auguro – è la speranza di Biancofiore – che come promesso vengano a mettere mani al rettangolo di gioco altrimenti sarà un problema per tutti giocare. In più andremo incontro, con molta frequenza, ad infortuni settimanali, per non parlare dell’impianto di illuminazione… A chi amministra questa città vorrei ricordare che il Giovinazzo è un patrimonio di tutto il paese».
Intanto domani (fischio d’inizio alle ore 15.30) il Giovinazzo sarà ospite dell’Herdonia: «Domani ad Ordona si giocherà senz’altro una bella partita a viso aperto. Saremo chiamati al battesimo del campo e – termina Biancofiore – potremo finalmente renderci conto delle nostre potenzialità»
NICOLA MICCIONE – giovinazzoviva.it
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