Taranto, la legge dell’ex colpisce ancora: Marino risponde a Viola ed è 1-1

Taranto, la legge dell’ex colpisce ancora: Marino risponde a Viola ed è 1-1

Cestinata un’altra sfida salvezza, questa volta con un sapore agrodolce per il Taranto, che all’ “Esseneto” di Agrigento deve arrendersi nuovamente alla legge dell’ex: dopo la rete di Vito Di Bari, subita a Catanzaro, ci pensa Daniele Marino a dare il suo contributo per condannare il Taranto ad un pareggio poco congeniale, dato il momentaneo vantaggio realizzato in sforbiciata da Viola.

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L’incipit della gara si rivela interessante, con diverse occasioni per parte, le quali, però, non vengono concretizzate. Il parziale cambia al 20′, quando, sulla corsia di destra, l’esterno rossoblu De Giorgi supera due avversari e serve in mezzo Viola, abile a colpire in sforbiciata e a realizzare la rete dell’1-0 per il Taranto. Ma l’Akragas non ci sta e cinque minuti dopo sfiora la rete del pareggio con Cocuzza, che in girata cerca di battere Maurantonio, il quale, però, respinge la sfera, mettendola in corner. Dal possibile pari si potrebbe passare al raddoppio del Taranto con Viola, ma l’attaccante rossoblu non riesce a girare di testa il cross di Bollino, sprecando una ghiotta occasione per il 2-0.

Nella ripresa, lo stesso Bollino si rende protagonista di un capolavoro balistico il quale, però, non termina in rete: infatti, l’attaccante rossoblu, nell’area di rigore, mette in mostra una splendida rovesciata che, sfortunatamente per lui, si scaglia contro il palo. Dall’altro versante del campo, l’Akragas risponde con un destro di Carrotta dai 25 metri, che spaventa la retroguardia tarantina ma termina a lato; occasione bissata, con lo stesso risultato, pochi minuti dopo, per mano di Salvemini. Dopo tanto rincorrere, i padroni di casa trovano il pareggio con l’ex rossoblu Daniele Marino, che sugli sviluppi di un corner si ritrova il pallone tra i piedi e lo spinge in porta, all’85’.

Si chiude così la sfida con l’Akragas: il Taranto conquista un punto al termine di una gara bella e con uno stile di gioco propositivo, lungi da quello ostentato da Papagni. Dopo due gare sotto la gestione Prosperi, manca ancora la vittoria, che sarà inseguita domenica, allo “Iacovone”. Appuntamento con il Messina.

Alessandro Mazzarino

Alessandro Mazzarino

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