Non c’è due senza tre. Dopo Carpi e Salernitana, il Bari ottiene la terza vittoria consecutiva tra le mura amiche del “San Nicola” grazie al 2-1 rifilato all’Avellino. I biancorossi vanno sotto immeritatamente grazie ad un gol di Castaldo ma poi è un super Matteo Fedele a caricarsi la squadra sulle spalle e ribaltare il risultato.
I biancorossi arrivano al match contro gli irpini in pienissima emergenza: mancano tantissime pedine tra infortuni e squalifiche ma le buone notizie arrivano dal recupero in extremis di Fedele che fa coppia con Romizi a centrocampo. In difesa esordio tra i professionisti per Scalera che viene piazzato nel ruolo di terzino destro in una difesa composta da Tonucci, Capradossi e Daprelà. Nel 4-2-3-1 disegnato da Colantuono trovano spazio Fedato, Brienza e Furlan alle spalle di Maniero. L’Avellino di Walter Novellino si affida ad un 4-4-2 con due esterni offensivi come Verde e Belloni a sostegno della coppia Castaldo-Ardemagni. L’inizio è tutto di marca pugliese: Maniero si coordina in acrobazia ma un Frattali in versione gatto gli nega il gol. E’ ancora l’ex portiere del Frosinone a negare la gioia del gol ai pugliesi quando Daprelà di testa ci prova ma è bravo il numero 1 campano a salvare la baracca. La gara scivola via su toni abbastanza e quando sembra che il thè caldo negli spogliatoi sia vicino arriva la doccia gelida per i biancorossi: dalla sinistra Verde taglia in mezzo un cross velenoso che Castaldo è bravissimo a trasformare di testa nello 0-1 con la punta irpina che va a festeggiare sotto il settore ospiti. Nella ripresa, il Bari rientra voglioso di rimettere in piedi la gara e dopo pochi minuti arriva il pari: azione caparbia di Brienza (tra i migliori quest’oggi) che serve a Fedele un buon pallone sui 20 metri che lo svizzero trasforma con un bel tiro nell’ 1-1. La gara diventa molto vivace con azioni da una parte e dall’altra: rischiano i galletti in contropiede quando Crecco arriva a tu per tu con Micai ma è strepitoso il portiere biancorosso che si allunga e devia il tiro dello scuola Lazio. E’ ancora l’Avellino a pungere con Verde ma ancora una volta trova Micai in versione saracinesca. Quando sembra che il vantaggio sia alla portata dei biancoverdi, il Bari piazza la zampata decisiva: sugli sviluppi di un corner Fedele si trova in piena area di rigore e piazza la palla dove Frattali non può arrivarci e fa esplodere il San Nicola. L’Avellino non demorde e in pieno recupero fa tremare tutti: Castaldo si crea lo spazio per un tiro fortissimo che centra la traversa e ritorna in campo. Il signor Chiffi di Padova fischia tre volte e da al Bari una preziosa vittoria.
Prova di carattere per i galletti che mettono da parte il fioretto e vanno di sciabola. La squadra è ormai a immagine e somiglianza di Colantuono: attacca, corre, insegue, maltratta, insomma tutto da copione per la Serie B. Il San Nicola è diventato il fortino per i pugliesi che viaggiano ad un ritmo spaventoso in casa. Migliori in campo quest’oggi sicuramente Fedele, autore della doppietta, Brienza che ha illuminato il gioco biancorosso e anche Capradossi in difesa ha tenuto testa a due clienti ostici come Ardemagni e Castaldo. Bene anche il giovanissimo Scalera che bagna il suo esordio in B con una prestazione da veterano. I galletti salgono a quota 27 punti in classifica e ora appuntamento il 24 dicembre alle ore 15 ad Ascoli.
BARI: Micai, Daprelà, Tonucci, Capradossi, Scalera, Fedele, Romizi, Furlan, Fedato, Brienza, Maniero.
AVELLINO: Frattali, Gonzalez, Djimiti, Jidayi, Perrotta, D’Angelo, Omeonga, Verde, Belloni, Ardemagni, Castaldo.
ANTONIO GENCHI
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