Padalino voto 6:
” squadra senza arte né parte nel primo tempo, nel secondo tempo sembra più briosa ma è evidente che questa non è più la formazione che bene ci aveva abituato nelle prime giornate di questo torneo. Oltre al mercato, sta a lui trovare la soluzione nei prossimi 20 giorni”.
Ci sentiamo di condividere il voto e il giudizio dato dagli amici e colleghi di Pianeta Lecce sul tecnico dei giallorossi, aggiungendo che le nostre riflessioni vanno al di là di quello che potrebbe essere l’infinito amore che i tifosi nutrono per la loro squadra del cuore. Tutti speriamo che questo sia l’ultimo anno di “residenza” nell’inferno (Lega Pro) e, che si possa, a fine campionato, approdare nel purgatorio (B) e successivamente ritornare in paradiso(A). Le critiche oltre il consentito partoriscono proprio dalle delusioni patite in questi ultimi anni. Il tecnico, i giocatori non devono preoccuparsi più di tanto, non devono pensare ai sassolini nelle scarpe, ma eventualmente fare tesoro di quanto si scrive, tenendo presente, come accaduto in passato che, se la squadra sale in categorie superiori, produce benefici per tutti, stampa compresa.
Il commento e le riflessioni sulla partita di Agrigento, le lasciamo come sempre all’amico e collega Vittorio Renna.
“ Questa volta mister Padalino non “rivoluziona” la squadra, resta sempre fedele al suo 4-3-3, esclude Giosa e Pacilli (Arrigoni può ormai essere considerato un panchinaro; che peccato!!!). E la squadra come nelle precedenti partite (quasi tutte) gioca due tempi completamente diversi. Nella prima parte la partita è semplicemente noiosa, tantissimi inutili passaggetti nella zona centrale campo, un inutile maggior possesso palla che frutta soltanto un solo tiro in porta di Caturano al 33′ (contro il Monopoli il primo tiro, quello del gol di Tsonev, era arrivato tre minuti prima, al 30′). L’Akragas, imbottito di ragazzi della “Berretti” crea, invece due buone occasioni da gol, al 28′ Cosenza “stoppa” il tiro di Coppola e al 40′ Gomis salva il risultato. Quindi non è stato per niente bello il primo tempo, anzi molto, molto modesto. Nella ripresa il mister ha l'”intuizione” di fare entrare Pacilli e subito la partita prende un’altra piega. Finalmente si gioca con due punte vere!!! Così arrivano il gol di Caturano e dello stesso Pacilli e si creano anche altre occasioni che se non pericolose potevano sfociare in qualcosa d’importante. Il tifoso giallorosso si chiede il perchè non si schierano dall’inizio le due punte? Così si regala un tempo all’avversario e si corre qualche rischio di troppo. Ma ci vuole un ordine del comando dei Carabinieri o un decreto del Consiglio dei Ministri per fa giocare DUE PUNTE VERE nei pressi o dentro l’area di rigore?. Un pizzico di fortuna ha fatto si che l’Akragas sbagliasse il rigore e così sono arrivati tre punti importantissimi che riportano la squadra in vetta alla classifica. Ora ci vuole molta attenzione nel gestire il primo posto che tutto l’ambiente giallorosso spera possa rimanere fino a maggio. Le condizioni ci sono tutte (non sappiamo cosa porterà gennaio alle quattro squadre di testa), ma l’organico del Lecce lo ritengo più che sufficiente a far …… sognare i propri tifosi. Speriamo bene “.
Mimmo De Gregorio
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