Finalmente Nicola Ragno ha potuto mettere una spunta sulla sezione “uscire dal tunnel” fra le cose da fare in elenco. Un punto ottenuto nelle ultime due partite è fortemente pesato in chiave classifica e dal punto di vista morale, ma il Bisceglie ha potuto riprendere a Rionero in Vulture il proprio bandolo della matassa contro i bianconeri di Roberto Carlos Sosa mai rinunciatari come nella gara d’andata.
Col rientro di Partipilo dalla squalifica, mister Ragno è tornato al consueto assetto tattico relegando Moccia in panchina. Esterni d’attacco Partipilo e Montinaro con Lattanzio a supporto di Montaldi; in porta Di Franco rileva Testa. La Vultur ha schierato Cristaldi unica punta in luogo dell’ormai ex bomber Rabbeni, ceduto nel mercato invernale.
Avvio veemente degli ospiti che si sono fatti notare sin dal secondo minuto sull’asse Partipilo-Montaldi: la punta argentina ha servito dall’altro versante Fabio Delvino pronto a ribadire la palla in rete, ma nell’incursione viene atterrato dal difensore locale. Partipilo ci ha provato cinque minuti dopo con un lob che ha messo i brividi a Serenari e poi al decimo con il fallo decisivo subito al limite dell’area. Calcio di punizione di cui si è incaricato Matteo Montinaro il quale ha siglato la rete vincente con un destro a giro imparabile.
Il Bisceglie ha premuto l’acceleratore andando a testa bassa verso l’imbambolata difesa rionerese aumentando la percentuale nel possesso di palla e controllando senza rilevanti patemi la partita.
Primo spunto dei ragazzi di Sosa è al diciannovesimo con la conclusione di Poziello spentasi sul fondo. Il Bisceglie ha proseguito il proprio monologo in campo anche nei susseguenti venti minuti facendosi trovare sotto rete con lo spunto personale di Partipilo, andato ben oltre lo specchio, e con Diop che si è avventato sul pallone in modo rude ma subendo il fischio dell’arbitro per gioco scorretto.
Al minuto trentanove Petagine ha scaricato il proprio sinistro beccato in pieno sul volto di Federico Cerone da distanza ravvicinata; a tre minuti dal fischio parziale Anibal Montaldi ha tentato la via del raddoppio con una conclusione a mezza altezza che non ha impensierito la retroguardia avversaria.
La ripresa è cominciata con il rosso rifilato a Nicola Ragno per proteste: il tecnico molfettese, facendo seguito al secondo corner ricevuto dai padroni di casa, ha fortemente protestato fuoriuscendo spesso dall’area tecnica di sua competenza. I richiami del quarto uomo non sono serviti a placare il malcontento dell’allenatore.
All’ora di gioco, dopo un’incursione dell’ottimo Raucci, Partipilo ci ha riprovato con progressione personale vedendo la propria sfera spazzata in fallo laterale.
Tra il settantanesimo ed il settantasettesimo le due azioni che potevano rendere più grande la forbice fra le compagini in campo: la prima palla gol è capitata fra i piedi di Cerone, su preziosa sponda di Lattanzio in piena area, perdendo tempo e controllo a tu per tu con il portiere.
Lattanzio ha invece colto il palo pieno scaricando intenzionalmente di prima il cuoio raccolto in diagonale: presumibile una deviazione sul montante con la mano del difensore a lui opposto.
La Vultur non è stata a guardare ed ha potuto guadagnare notevoli metri di campo pur senza pungere: merito di una difesa compatta dove si sono eretti Raucci, Delvino e Petta, i quali hanno dato poco respiro alle idee offensive dei bianconeri.
Nei dieci minuti finali gli ingressi di Vaccaro, Moccia e Risolo hanno permesso di dare fiato agli elementi più importanti del Bisceglie, consci del ravvicinato impegno di Coppa previsto per mercoledì pomeriggio contro la Frattese al “Gustavo Ventura“. I nuovi entrati hanno vivacizzato ancora la manovra offensiva dei nerazzurro stellati ma non si è registrata alcuna azione da riportare agli annali.
Dopo cinque minuti di recupero l’urlo dei giocatori ospiti è stato fragoroso sul prato sintetico del “Pasquale Corona“. Una liberazione dalla mini crisi che aveva attraversato la squadra nell’ultima settimana, nonché un ritorno a quella marcia che vede ancora la capolista Trastevere lontana di sette lunghezze.
Non c’è tuttavia da illudersi con i tre punti conquistati meritatamente. Quello che conterà in questo inizio febbraio sarà la condizione atletica da mantenere viva e costante per i prossimi impegni ravvicinati: occorre verificare se la sfida di Coppa contro la Frattese ed il successivo impegno casalingo nel big match contro il Gravina potranno essere ben sopportati da Daiello e compagni; un dittico di eventi che rappresenterà il nuovo crocevia per questa stagione agonistica sempre più impegnativa.
Vultur Rionero-Bisceglie 0-1
Vultur: Serenari, Ioio, Pascali, De Rosa, Montenegro, Lamorte, De Stefano (dal 79° Aracri), Natiello (dall’86° Tandara), Cristaldi, Poziello (dal 56° Scavone), Petagine. Allenatore: Roberto Carlos Sosa. A disposizione: Landi, Sammartino, Di Costanzo, Cardellicchio, Da Rocha, Silvestri.
Bisceglie: Di Franco, Delvino, Raucci, Diop, Petta, Daiello, Partipilo (dall88° Moccia), Cerone (dall’80° Vaccaro), Lattanzio, Montinaro, Montaldi (dal 72° Risolo). Allenatore: Nicola Ragno. A disposizione: Testa, Miale, Biancola, Pistola, Petitti, Cioffi.
Terna arbitrale: Matteo Centi di Viterbo (Carrelli e Pasquale di Campobasso).
Reti: 11° Montinaro
Note: 1000 circa. Ammoniti: Montenegro, Raucci, Daiello, Delvino. Espulso Nicola Ragno al 50°. Calci d’angolo: 5-3.
Bartolomeo Pasquale (si ringrazia per la foto Emmanuele Mastrodonato)
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