La Molfetta Calcio è una squadra con un tasso tecnico abbastanza alto, fa della ricerca del gioco in qualsiasi situazione la sua prerogativa, ma non solo…Come ama citare la sua società, la Molfetta Calcio è una “squadra di operai”, nel senso nobile del termine. Uomini, prima che giocatori, che non si arrendono mai e svolgono il proprio “lavoro” con passione ed impegno; sino alla fine.
Proprio come contro lo Sporting Ordona decisa al 92’ da un calcio di rigore di Terrone (assegnato per un mani in area di rigore). I bianco-rossi restano, così, saldamente al terzo posto, in piena zona play-off per poter salire in Eccellenza, a -6 punti dal Corato, secondo, e a + 4 dalla F. Altamura, quarta.
IL MATCH
Nel primo tempo, le due squadre si affrontano a viso aperto e fioccano le occasioni da entrambe le parti.
Dopo pochi minuti, per gli ospiti, D’Introno calcia debolmente a tu per tu con Orizzonte mentre la Molfetta Calcio spreca con Terrone, sinistro di poco a lato dal limite dell’area, e in un paio di occasioni con Roncone, autentica spina nel fianco per la difesa ospite, che prima salta tutti partendo largo da sinistra e calcia di poco a lato e, poi, calcia a giro sul secondo palo ma il portiere ospite si oppone con un gran intervento. Anche il portiere dei bianco-rossi Orizzonte, però, non è da meno: sventa un destro forte sul secondo palo del solito D’Introno e un colpo di testa a botta sicura di Balletta da due passi. Il primo tempo sembra “scivolare”, così, verso un bugiardo 0-0 ma, proprio sul finire della prima frazione, è Sylla a trovare la deviazione vincente di testa su una punizione a rientrare di Terrone da destra. 1-0 all’intervallo.
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Nella ripresa parte meglio lo S. Ordona che gestisce meglio il pallone e trova prima ancora un ottimo Orizzonte su un destro ravvicinato e, poi, il punto del pareggio grazie ad uno spunto personale di Prencipe che fa un gran dribbling in area e, quasi dalla linea di fondo, segna con un destro preciso sul primo palo. Per gli spettatori la partita è bellissima, fioccano le azioni da ambo le parti ma è la Molfetta Calcio a prendere in pugno il match; in particolare negli ultimi venti minuti finali. Ne scaturiscono occasioni per Terrone, Difrancesco che sciupa di testa da pochi metri, Rizzi di testa su calcio d’angolo e, infine, ancora Terrone che si vede respingere un piatto sinistro a botta sicura. Ma, come dicevamo in apertura, le vittorie ottenute all’ultimo, frutto di sforzo e fatica, sono sempre le più belle ed il rigore di Terrone regala un lungo applauso di tutto lo stadio, sempre più gremito e festante.
Dario Ruta
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