Come ci ricorda il collega Marco Errico nell’articolo odierno sulla Gazzetta dello Sport a sua firma, le possibilità di ben figurare nei play off e di sbarcare in serie B sono notevoli alla luce anche di quanto è successo in passato. Il secondo posto nel girone “C” mette il Lecce in condizione di disputare i play off in una posizione privilegiata. Detto questo, rimane da sbrogliare una matassa lunga diversi chilometri, a partire dalla tranquillità ambientale che manca da diverse settimane. Sembra comunque di essere sulla strada giusta. Alla riapertura del dialogo con stampa e tifoseria da parte dei dirigenti, ora è necessario che anche giocatori e tecnici interrompano il noioso ed inutile silenzio stampa. Dall’inizio del campionato tutti abbiamo espresso e continuiamo ad esprimere liberamente il proprio pensiero su squadra, tecnico, società e quant’altro, ma ora è arrivato il momento di rinsaldare le fila nell’interesse comune. E’ giunto il momento di mettere da parte il proprio “io” e di mettersi a remare tutti nella stessa direzione: a me la Lega Pro dà fastidio, a voi no?
Il pari di sabato a Matera nelle riflessioni del collega Vittorio Renna;
“Come commentare una inutile “partita amichevole” come quella andata in onda a Matera? E pensare che fino a gennaio le tifoserie delle due squadre erano più che convinte che Matera – Lecce sarebbe stata la partita che avrebbe senza alcun dubbio deciso l’assegnazione del primo posto finale in questo campionato. Ma poi c’è stato il “suicidio” dei biancoazzurri e il notevole “rallentamento” dei giallorossi. Comunque la prima impressione che il tifoso del Lecce ha avuto dopo la partita e stata l’occasione persa (la prima) per presentare una squadra “d i v e r s a” in vista dei benedetti play-off. La squadra è scesa in campo con i soliti e ormai consueti cambiamenti di formazione (fatti in 34 delle 35 partite giocate finora); fuori Arrigoni, Torromino e Caturano e dentro Fiordilino, Marconi e Doumbia…… ma a questo siamo ormai abituati fin da settembre. La partita ha detto, per noi, molto poco. Il Lecce ha fatto la sua solita gara che possiamo definire una fotocopia delle 34 precedenti e il Matera è stato un po’ più intraprendente e ha tentato anche di vincerla, come era giusto che fosse, però il bravo Perucchini ha evitato che accadesse. Potremo dilungarci a lungo sui novanta minuti del Lecce a Matera ma perderemo soltanto tempo e lo faremo perdere anche ai pazienti lettori che forse immeritatamente ci seguono. E allora basta un dato …… di livello mondiale …… i calci d’angolo sono stati ……. state attenti!!!….. 16 a 0, è si o no un record mondiale? E’ mai accaduto nel calcio del nostro pianeta? Ma poi ha pensato in nostro direttore sportivo, il signor Meluso, a chiarirci le idee, a fine partita ha detto testualmente “FINO AD OGGI ERAVAMO ANCORA IN CORSA PER LA PROMOZIONE DIRETTA” e poi ha aggiunto “LA PARTITA DI OGGI E’ STATA UNO SPOT PER IL CAMPIONATO E PER LA LEGA PRO”. E un altro dirigente ha detto che la squadra è pronta per i play-off. A questo punto mi sono accorto che di calcio non capisco proprio niente e, quindi, mi sono messo l’animo in pace. E’ arrivato così il nono pareggio stagionale che con le cinque sconfitte fanno salire a tredici le partite …..deludenti. Un’ultima curiosità riguarda le partite giocate alla vigilia di Pasqua. Fino al 1978 si è giocato sempre nella domenica di Pasqua, dal 1979 si decise di anticipare al sabato. Le partite giocate dal Lecce il Sabato Santo sono state 33 delle quali 16 fuori casa, il Lecce ne ha vinte 2, pareggiate 7 e perdute 7.
A questo punto, quindi possiamo stare più ché tranquilli. La squadra, a detta dei dirigenti, ha disputato una grande partita e poi è soprattutto pronta per i play-off. Cosa si poteva pretendere di più?” (Vittorio Renna)
Mimmo De Gregorio
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