Donia, si dimette il Presidente Sdanga

Donia, si dimette il Presidente Sdanga

La decisione del Presidente, in serata, dopo la gara contro il Francavilla è arrivata inaspettata.
Dopo sette anni al vertice del Manfredonia Calcio il massimo dirigente del sodalizio sipontino si dimette dall’incarico.
Un fulmine a ciel sereno dopo una settimana in cui, per due giorni la squadra non si è allenata.
Il Manfredonia sconta un avvio travagliato e difficile; infatti già dallo scorso anno sia l’ex Direttore Sportivo Elio Di Toro che il Presidente Antonio Sdanga avevano chiesto la collaborazione di tutti per portare avanti il progetto calcistico bianco-azzurro.
Poi con l’avvio della stagione 2017/18 a campionato in corso, e i problemi di assetto organizzativo e tecnico, hanno portato a trovare una soluzione del punto di vista societario.
In settimana si conosceranno i nomi della nuova componente della compagine associativa della SSD Manfredonia Calcio.

INTERVISTA AL PRESIDENTE SDANGA
Dopo le dimissioni del numero uno di Via San Giovanni Bosco, abbiamo chiesto ad Antonio Sdanga i motivi della sua iniziativa inaspettata.
Presidente come mai questa decisione?
“Credo che dopo sette anni è arrivato il momento di fare delle riflessioni che devono essere ben ponderate per il bene della squadra e della società.
Personalmente ritengo che in questi anni abbiamo valorizzato calciatori, raggiunto risultati straordinari dal punto di vista del settore giovanile. Abbiamo vinto per diversi anni di seguito la speciale classifica Giovani D valore. Abbiamo ceduto elementi validi a squadre blasonate di serie A, B e C.
Se dovessi guardare indietro devo dire che è stato fatto tantissimo in poco tempo e ciò mi riempie d’orgoglio”.

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C’è una punta di polemica nelle sue parole?
“Non c’è nessun rancore, anzi sono soddisfatto di quello che è stato realizzato. Siamo partiti salvandoci in extremis nella stagione 2010-11 e abbiamo vinto un campionato di Eccellenza difficilissimo come quello del 2012-13. Poi quattro salvezze consecutive che valgono quanto una promozione, conquistate con pochissimi mezzi economici salvando il gioco del calcio a Manfredonia ed il blasone di una squadra e di una città. Ditemi se si poteva fare di più!”.
Quale sarà il futuro di questa società?
“Se mi sono dimesso è perché bisogna fare chiarezza su quelli che saranno le nuove prospettive della squadra. Credo che da solo era impossibile portare aventi questa passione che mi coinvolge sin da piccolo, quindi era giusto condividere con altri appassionati questa esperienza.
E per il bene del Manfredonia Calcio che dobbiamo partire con nuovi traguardi, e con una nuova voglia di lavorare e conseguire risultati positivi.
Spero che la mia decisione sia essere un momento di riflessione per tutti le componenti della squadra e della società perché a questo punto siamo tutti in discussione e tutti dobbiamo sentirci responsabili di come le cose sono andate fino adesso; e quindi anche per l’allenatore saranno decisive le prossime due partite contro il San Severo e Gravina per la sua conferma alla guida del Manfredonia”.

NOTA STAMPA SSD MANFREDONIA CALCIO

Michela Rinaldi

Stefano_favale

Presentatore di programmi sportivi televisi. Ideatore ed organizzatore del Gran Galà dello Sport di Manfredonia dal 2013.

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